Una media punti straordinaria: 1,76 a partita se consideriamo tutte le competizioni, 1,53 in Premier League. Poi un gioco straordinario, la capacità di entrare in corsa in una squadra non di prima fascia e già sulle ali dell'entusiasmo con la guida di Graham Potter. La valorizzazione dei talenti, il miglioramento di ogni singolo della rosa. C'è tutto questo nelle prime pagine inglesi, et ça va sans dir italiane, che Roberto De Zerbi e il suo Brighton si sono meritati. In carica dal 18 settembre a oggi, il tecnico bresciano ha fatto una vera e propria gavetta, un percorso verticale che lo ha portato a essere una delle grandi realtà a livello internazionale. Una delle più ambite.

La clausola non spaventa (la Premier)
Con il Brighton ha una clausola rescissoria molto importante, da 13 milioni di euro. Sussurri inglesi dicono che stia cercando di capire, per il futuro, se ci sia la possibilità di smussarla verso il basso. Contratto fino al 2026, dunque accordo lungo con la società del sud dell'Inghilterra, è ambito un po' da tutti ma è chiaro che quella cifra sia uno spartiacque importante per il futuro. Tra chi può permettersela e chi, causa conti, la considera suo malgrado uno scoglio. Il Tottenham per esempio non avrebbe problemi a pagarla, in fondo ha speso cifre simili per giocatori dalla Championship (Djed Spence dal Nottingham): l'italiano sarebbe stato il primo nome per Fabio Paratici ma la decisione della FIFA sull'impossibilità del dirigente di operare complica e non poco le cose. In Italia, per motivi e cicli che possono finire in modo diverso, ci pensano con forza Inter e Roma. Ma per entrambe la questione clausola non è certo una tematica indifferente e per questo c'è una via che forse in pochi considerano ma che è altrettanto probabile e possibile. Che De Zerbi resti a Brighton per consolidare un progetto e un percorso straordinario.

Sezione: Calcio Estero / Data: Mer 29 marzo 2023 alle 15:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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