In attesa di definire le posizioni in sospeso di Pobega e Pedrola, in casa Bologna si torna a parlare anche del futuro di Stefan Posch. Il difensore austriaco, attualmente in prestito all’Atalanta, non dovrebbe essere riscattato dal club nerazzurro. L’orientamento, salvo ribaltoni dell’ultima ora, è quello di far rientrare il giocatore a Casteldebole, dove potrebbe ritrovare un ruolo centrale nello scacchiere di Vincenzo Italiano.

LA CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA – Anche se non dovesse scattare l’acquisto definitivo, l’operazione Posch non sarà priva di benefici per il Bologna: grazie a una clausola di salvaguardia inserita nell’accordo di prestito lo scorso gennaio, il club emiliano incasserà comunque un milione di euro. Una piccola, ma significativa entrata economica, che conferma la lungimiranza della dirigenza rossoblù nella gestione contrattuale del difensore.

VALUTAZIONI IN CORSO – Posch, che ha trovato poco spazio in nerazzurro, potrebbe essere reintegrato nel progetto tecnico del Bologna per la stagione 2025/26. Il suo profilo resta apprezzato dallo staff tecnico e, in attesa di sviluppi più concreti su altri obiettivi di mercato, non è da escludere che l’austriaco possa tornare a essere una pedina importante nella nuova rosa.

UN’ESTATE DI SCELTE – In una sessione di mercato che si annuncia densa di incroci e strategie, il ritorno di Posch rappresenta per il Bologna un’opportunità concreta: un ritorno a basso costo, con esperienza e affidabilità già testate in maglia rossoblù. La finestra dei riscatti porta così una certezza in cassa e una possibile soluzione già collaudata per la difesa.

Sezione: Calciomercato / Data: Dom 22 giugno 2025 alle 11:37
Autore: Lorenzo Casalino
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