Anche nel calcio, come nella vita, esiste uno stipendio minimo da rispettare, almeno nelle categorie professionistiche. La Serie C, attraverso la Lega Pro, ha recentemente aggiornato e diffuso le cifre minime garantite ai calciatori per la stagione 2025/26. Numeri interessanti per comprendere meglio la realtà economica di un mondo spesso idealizzato, ma caratterizzato da guadagni ben lontani dalle stelle della Serie A. Secondo quanto riportato da calcioefinanza.it, si tratta di compensi lievemente superiori rispetto all’anno precedente, con un aumento medio di circa 200 euro lordi annui per ogni categoria.

I NUMERI DELLA NUOVA STAGIONE – I compensi variano sensibilmente in base all’età e alla tipologia di contratto stipulato. Per i calciatori più esperti, a partire dai 24 anni (classe 2001 e precedenti), il minimo retributivo è fissato in 28.773 euro lordi all’anno, circa 20.054 euro netti. Una fascia di poco inferiore riguarda i giovani fra i 20 e 23 anni, per cui è previsto un minimo di 21.865 euro lordi annui, pari a 17.960 netti.

SCONTI PER PICCOLI CLUB – Un aspetto rilevante riguarda i club con un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro. Questi beneficiano di compensi minimi leggermente più bassi per favorire la sostenibilità economica. Ad esempio, per gli under 23, il minimo scende a 20.335 euro lordi all’anno, mantenendo invariato il netto (17.960 euro).

APPRENDISTATO: PRIMI PASSI NEL CALCIO – Particolare attenzione è rivolta ai contratti di apprendistato, soluzione ideale per i calciatori che si affacciano al professionismo. I giovani di 19 anni, con un primo e unico anno di apprendistato, ricevono un minimo di 12.440 euro lordi annui (circa 11.116 netti). Per i calciatori dai 17 ai 18 anni la cifra scende a 4.588 euro lordi, mentre dai 14 ai 16 anni il minimo è di 3.441 euro lordi, pari a circa 3.075 euro netti.

PROFESSIONALIZZARE I GIOVANI – Nel contratto di apprendistato professionalizzante, riservato ai giocatori fra i 19 e i 23 anni, il minimo salariale lordo è stabilito in 21.580 euro, con circa 18.289 euro netti garantiti. Anche in questo caso, per le società più piccole con fatturati inferiori ai 5 milioni di euro, la cifra scende a 19.703 euro lordi.

GIOVANI TALENTI E UNIVERSITÀ – Infine, c’è spazio anche per i contratti di apprendistato per alta formazione e ricerca. Questi sono riservati ai giovani calciatori che intendono proseguire parallelamente gli studi universitari. Per loro, il minimo salariale dai 18 ai 23 anni è di 23.019 euro lordi (19.186 euro netti), cifra che scende leggermente per i club con minori risorse economiche (20.640 euro lordi).

TRA SOGNO E REALTÀ – Numeri lontani anni luce dalle stelle della Serie A, che però testimoniano la realtà concreta del calcio professionistico italiano, dove oltre il 50% dei giocatori percepisce annualmente meno di 50 mila euro. Una fotografia reale e importante per capire meglio il contesto economico in cui si sviluppa la carriera di moltissimi giovani calciatori.

© foto di TuttoAtalanta.com
Sezione: Serie C / Data: Sab 21 giugno 2025 alle 16:24
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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