Dea, il piatto piange. Il mercato stoppato dal calcioscommesse

Il ritorno dell'enfant du pays Rolando Bianchi per rimpinguare i bottini sotto porta? L'altro amarcord illustre Luca Cigarini per innestare in un centrocampo già robusto e compatto due piedi in grado di dettare i ritmi, regalando una dimensione verticale al dipanarsi della manovra a tinte nerazzurre? Trattative o sogni che siano, allo stato attuale in casa Atalanta più che le casse societarie - tutto fuorché vuote, vista la capacità di spesa del presidente Antonio Percassi - a condizionare il calciomercato estivo è la bufera del calcioscommesse. L'inchiesta "Last Bet" della Procura della Repubblica di Cremona, che vede Cristiano Doni in veste di indagato, e quella parallela della giustizia sportiva condotta dal procuratore federale Stefano Palazzi, sono l'unico vero macigno a far sentire tutto il suo peso sulle ambizioni e i progetti del front office di Zingonia. Finora il borsino registra solo movimenti legati a giocatori giunti a fine prestito o in scadenza contrattuale. E il prossimo futuro è un'incognita: fino alle sentenze della Figc, attese nel mese di agosto prima della compliazione dei calendari, strappare assi alla concorrenza sarà quasi proibitivo.

La situazione

ARRIVI: Schelotto (c, Catania, fine prestito), Pellegrino (d, Cesena, fp), Caserta (c, Cesena, fp).
PARTENZE: Delvecchio (c, Catania, fp), Dalla Bona (c. Napoli, fp), Ceravolo (a, Reggina, riscatto comproprietà), Amoruso (a, fine contratto), Ferri (d, fc).
OBIETTIVI/TRATTATIVE: Cigarini (c, Napoli), Bianchi (a, Torino), Savic (d, Partizan), Lucchini (d, Sampdoria), Capuano (d, Pescara), Denis (a, Udinese).