Otto stagioni, 141 presenze, 5 gol e un’eredità indelebile. Thomas Manfredini, uno dei simboli della Dea degli anni 2000, ha rievocato in esclusiva ai microfoni di TuttoAtalanta.com i suoi anni a Bergamo e il rapporto speciale con Luigi Delneri, l’allenatore che più di tutti ha inciso sulla sua carriera.

Delneri è l’allenatore che, nei tuoi anni a Bergamo, ha fatto più la differenza?
«È quello che ha creduto di più in me. Mi conosceva già dai tempi dell’Udinese e ha visto in me qualcosa di utile all’Atalanta. Gli devo tantissimo: mi ha fatto capire quanto contano attenzione, disciplina e rispetto dei ruoli. È stato il tecnico che mi ha permesso di ritrovarmi dopo anni difficili».

Un momento che ricordi più di tutti?
«Il gol su punizione nel 3-1 al Napoli. Una partita caldissima, ma quella vittoria rimane tra i miei ricordi più belli. E poi San Siro, quando i tifosi cominciarono a cantare il mio nome: lì ho capito cosa significa essere atalantino».

Manfredini chiude con un sorriso: «Del Neri mi ha fatto diventare uomo. A lui, a Bergamo e all’Atalanta devo tutto».

LEGGI QUI - L’intervista integrale di Thomas Manfredini ai microfoni esclusivi di TuttoAtalanta.com

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© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Sezione: Interviste / Data: Sab 08 novembre 2025 alle 18:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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