ITALIA-NORVEGIA 1-4 (p.t. 1-0)
11' Esposito (I), 64' Nusa (N), 78' e 80' Haaland (N), 90'+3 Larsen (N)

La notte di San Siro lascia ferite profonde e una fotografia chiara: l’Italia deve ancora crescere, tanto. Dopo il 4-1 incassato contro la Norvegia, Gennaro Gattuso si presenta ai microfoni della Rai senza cercare scuse, mostrando tutta la delusione per un secondo tempo crollato sotto i colpi di Haaland e compagni.

SCUSE AI TIFOSI – «Voglio chiedere scusa ai nostri tifosi, 4-1 è un risultato pesante», esordisce il CT, riconoscendo l’amarezza di una serata nata bene e finita malissimo. «Peccato dopo un primo tempo molto buono, da squadra vera. La delusione più grande è il secondo tempo. Ci lecchiamo le ferite e facciamo i complimenti a loro».

COS’È MANCATO – Per Gattuso il problema principale è nelle distanze tra i reparti: «Nel primo tempo eravamo più compatti, non gli abbiamo dato campo. Nel secondo tempo invece abbiamo concesso troppo, e contro una squadra così non te lo puoi permettere». L’Italia, insomma, si è allungata, perdendo ordine, coraggio e la solidità che l’aveva sostenuta nei primi 45 minuti.

LA SVOLTA NEGATIVA – Il momento preciso in cui la partita è cambiata? Gattuso non ha dubbi: «La partita è cambiata quando hanno fatto il primo tiro in porta nel secondo tempo e ci siamo impauriti». Un colpo psicologico, più che tecnico, che ha spento la Nazionale e aperto la strada alla rimonta norvegese.

IL PUNTO DA CUI RIPARTIRE – Nonostante il ko pesante, il CT individua un frammento positivo da salvare: «Riparto dal primo tempo: abbiamo giocato da squadra, compatti». Una base fragile ma necessaria in vista dei playoff di marzo, quando l’Italia non potrà permettersi alcun tipo di cedimento mentale.

Gattuso chiude una serata amarissima con lucidità e responsabilità. L’Italia dovrà voltare pagina in fretta, sapendo che il tempo è poco e la pressione tanta. Il Mondiale passa dai playoff: serviranno carattere, compattezza e, soprattutto, la capacità di non spegnersi alla prima difficoltà.

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Sezione: Italia / Data: Dom 16 novembre 2025 alle 22:51
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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