Il destino dell’Italia, almeno per il primo posto nel girone, sembra ormai segnato. Se la Norvegia farà il suo dovere contro Israele, come prevedono i pronostici, gli Azzurri dovranno accontentarsi del secondo posto e affrontare la via dei playoff per conquistare il pass al Mondiale 2026. Uno scenario complesso ma tutt’altro che drammatico, visto che la Nazionale di Gattuso sarà comunque testa di serie e potrà disputare la semifinale in casa: un vantaggio importante in un percorso sempre insidioso.

IL QUADRO GENERALE – Le dodici vincitrici dei gironi europei staccheranno direttamente il biglietto per il Mondiale in Canada, Stati Uniti e Messico - fa il punto La Gazzetta dello Sport -. Lo scenario è ormai chiaro: Svizzera, Francia, Spagna, Portogallo, Olanda, Austria, Norvegia e Inghilterra sono già lanciate verso la qualificazione diretta. Più equilibrio in altri quattro gruppi, ma la sensazione è che Germania, Danimarca, Belgio e Croazia completeranno il lotto delle qualificate senza sorprese.

L’ITALIA GUARDA AI PLAYOFF – Le 12 seconde classificate, insieme a quattro squadre “ripescate” dalla Nations League, si contenderanno gli ultimi quattro posti disponibili per l’Europa. L’Italia, forte del proprio ranking FIFA (nella Top 10), sarà in prima fascia insieme a Turchia, Ucraina e Svezia. Ciò significa che la semifinale dei playoff — in programma il 26 marzo 2026 — si giocherà in casa, mentre la sede della finale del 31 marzo sarà decisa dal sorteggio.

GLI AVVERSARI POSSIBILI – Dalla quarta fascia potrebbero arrivare avversari come Galles, Romania, Nord Irlanda o Moldova. Sulla carta, sfide abbordabili, ma nei playoff non esistono partite semplici, come insegnano i precedenti con Svezia e Macedonia del Nord. E proprio la Svezia, se non riuscisse a qualificarsi direttamente, potrebbe rientrare tra le grandi mine vaganti del torneo, rappresentando il vero incubo di una possibile finale fuori casa.

I PERICOLI MAGGIORI – Nella seconda e terza fascia si nascondono insidie più pericolose: Scozia, Ungheria, Polonia, Serbia e Bosnia sono nazionali solide e abituate alle gare da dentro o fuori. La Scozia, in particolare, è temibilissima a Glasgow, mentre l’Ungheria ha dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque grazie alla compattezza e alla qualità dei suoi giovani. L’Italia, però, ha dalla sua parte l’esperienza e un gruppo in crescita, rigenerato dall’impatto di Gattuso e dalla ritrovata fiducia dei suoi uomini chiave.

CALENDARIO E PROSPETTIVE – Il sorteggio dei playoff si terrà il 21 novembre a Zurigo, quando saranno definiti i quattro mini-tabelloni da quattro squadre. Le vincitrici delle semifinali si sfideranno in finale per conquistare uno dei quattro biglietti europei per il Mondiale. L’Italia, se dovesse superare l’ostacolo di marzo, conoscerà il proprio destino definitivo il 5 dicembre, al sorteggio dei 12 gruppi da 4 della fase finale, previsto a Washington.

Il cammino sarà lungo e pieno di trappole, ma la Nazionale ha tutto per giocarsela. Con la spinta di un gruppo che ha ritrovato identità, e un tecnico capace di riaccendere l’orgoglio, l’Italia può affrontare i playoff non come una condanna, ma come un’opportunità per scrivere una nuova pagina di rinascita.

Sezione: Italia / Data: Sab 11 ottobre 2025 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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