L’Italia di Gattuso ha scelto il suo destino: passa dai gol di Moise Kean e Mateo Retegui. I due centravanti, simbolo del nuovo corso offensivo inaugurato dal ct, sono diventati la coppia su cui si fondano speranze e ambizioni azzurre. Contro l’Estonia, a Tallinn, toccherà ancora a loro trascinare la squadra e tenere vivo il sogno Mondiale.
IL RINASCIMENTO AZZURRO – L’avventura di Gattuso sulla panchina dell’Italia è iniziata nel segno del coraggio. Alla prima occasione utile, il tecnico calabrese ha scelto di schierare due punte di ruolo — una rarità nel calcio moderno — e la risposta è stata immediata: sei punti su sei tra Estonia e Israele, con Kean e Retegui protagonisti assoluti di gol e assist. Due attaccanti diversi ma complementari, uniti da una fame comune e dalla voglia di riscatto.
LE DIFFICOLTÀ NEI CLUB – In campionato, le soddisfazioni scarseggiano - scrive La Gazzetta dello Sport- . Kean, alla Fiorentina, ha trovato la rete solo una volta (contro la Roma), e nonostante il rinnovo fino al 2029 da 4,5 milioni a stagione, la sua squadra fatica a decollare. Ma chi conosce Moise sa che è un diesel: anche l’anno scorso partì piano per poi chiudere con 19 gol. Retegui, invece, dopo un inizio positivo in Arabia con l’Al Qadsiah — doppietta all’esordio in campionato — ha rallentato, con un solo centro nelle ultime tre gare. Eppure, mentre nei club cercano continuità, in Nazionale entrambi si sono trasformati in garanzie di concretezza e presenza.
LA COPPIA CHE FUNZIONA – Il feeling tra Kean e Retegui si è visto subito. Nella gara d’andata contro l’Estonia, l’attaccante della Fiorentina aprì le danze su assist del compagno, che poi completò il tabellino con una doppietta. Contro Israele, a Debrecen, la sinergia fu ancora più evidente: due gol di Kean e tre assist di Retegui, un’intesa che ha ridato alla Nazionale verticalità, forza e fiducia. Numeri che parlano chiaro: 10 reti in azzurro per Moise (come Barella), 8 per l’italo-argentino, entrambi decisivi nel nuovo corso targato Gattuso.
L’OBIETTIVO DI TALLINN – A Tallinn, il ct non cambia formula: fiducia totale ai due bomber per replicare la goleada dell’andata e consolidare il secondo posto nel girone. L’Italia ha bisogno dei loro gol come ossigeno, non solo per la classifica ma per alimentare l’entusiasmo di un gruppo che sta ritrovando identità. Accanto a loro, Raspadori — miglior marcatore azzurro del gruppo con 11 reti — completerà un reparto offensivo da vera potenza.
IL SIMBOLO DI UN NUOVO SPIRITO – Kean e Retegui rappresentano più di una coppia d’attacco: incarnano la rinascita emotiva di una Nazionale che vuole liberarsi dal peso delle paure e delle eliminazioni. Sono la risposta concreta al bisogno di coraggio che Gattuso ha portato con sé: meno calcoli, più intensità, più fame.
L’Italia riparte da Tallinn e dai suoi due uomini-gol. Se la strada verso il Mondiale è ancora lunga e tortuosa, la certezza è che Kean e Retegui hanno già ridato all’Azzurro quella fiducia che sembrava smarrita.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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