Nel calcio di Juric non esistono ruoli statici, ma interpreti in grado di mutare forma a seconda delle necessità. E così, in casa Atalanta, la sosta ha consegnato un’idea destinata a lasciare il segno: Ademola Lookman e Kamaldeen Sulemana possono convivere, non solo alternarsi. Quella che in teoria doveva essere una soluzione d’emergenza, nata contro il Como per sopperire all’assenza dei centravanti di ruolo, si è trasformata in un esperimento riuscito. E ora il tecnico croato riflette sulla possibilità di renderlo stabile, anche quando torneranno De Ketelaere e Scamacca.
DUE FRECCE, UNA SOLA IDEA – Juric ha sempre amato il concetto del “centravanti di movimento”, capace di aprire spazi e attaccare la profondità più che presidiare l’area. Lookman, contro il Como, ha interpretato il ruolo da nove atipico con naturalezza e intelligenza: non una punta fissa, ma un giocatore in costante movimento, pronto a creare superiorità tra le linee. Sulemana, dal canto suo, ha confermato la crescita mostrata nelle ultime settimane: esplosività, coraggio e capacità di puntare l’uomo, elementi che si sposano perfettamente con il calcio verticale del suo allenatore.
UNA DEA A DOPPIA VELOCITÀ – L’idea di schierarli insieme non è una forzatura, ma una possibilità tattica concreta - analizza La Gazzetta dello Sport -. Juric valuta una “Atalanta a doppia corsia”, con i due esterni africani pronti a scambiarsi posizione e libertà di movimento. Sulemana, già impiegato a destra ai tempi del Southampton, potrebbe adattarsi anche in quella zona, lasciando Lookman più vicino alla porta. In questo modo, il tecnico croato otterrebbe due armi letali in transizione, capaci di ribaltare l’azione in pochi secondi e di dare respiro a una squadra che, fino a oggi, ha dovuto reinventarsi spesso.
UNA COPPIA DA RICOLLAUDARE – Il rendimento recente offre segnali incoraggianti. Contro il Como, Lookman ha sfiorato il gol in più di un’occasione, mentre Sulemana è apparso sempre più inserito nei meccanismi nerazzurri. Juric sa che, al rientro di Scamacca e De Ketelaere, dovrà gestire una concorrenza di lusso, ma la coppia Lookman-Sulemana può diventare una carta da giocare anche a gara in corso. Non più solo alternativa, ma variabile tattica per cambiare ritmo, sbloccare partite bloccate o sfruttare la stanchezza avversaria.
SULEMANA IN NAZIONALE – Il talento ghanese ha vissuto un’ulteriore iniezione di fiducia con la maglia del suo Paese: nell’amichevole vinta 5-0 contro la Repubblica Centrafricana ha trovato il primo gol in nazionale, dimostrando che la sua condizione fisica e mentale è in piena ascesa. Juric lo attende per inserirlo in un contesto sempre più competitivo, dove la sua duttilità – esterno, seconda punta o ala a tutta fascia – può diventare un vantaggio strategico.
VERSO LA LAZIO – Con la ripresa del campionato alle porte, il tecnico dovrà valutare anche i tempi di rientro di Lookman, impegnato con la Nigeria nelle qualificazioni mondiali. Ma la sensazione è chiara: Juric ha trovato un equilibrio nuovo e non ha intenzione di rinunciarvi. Contro la Lazio, alla New Balance Arena, i due potrebbero tornare protagonisti.
L’Atalanta di Juric sta imparando a vincere anche con soluzioni inedite. L’accoppiata Lookman-Sulemana è il simbolo di una squadra elastica, moderna, capace di reinventarsi a ogni ostacolo. Due talenti, una filosofia comune: attaccare sempre, ma con intelligenza. E, come spesso accade a Bergamo, dalle emergenze nascono le migliori intuizioni.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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