Da quarant’anni racconta l’Atalanta con la competenza di chi la vive da dentro. Alberto Porfidia, voce di riferimento dell’informazione nerazzurra, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoAtalanta.com per tracciare un bilancio del primo ciclo stagionale della Dea e guardare alle prossime sfide con Slavia Praga e Lazio.

Le prime giornate erano sulla carta più abbordabili; dopo la sosta inizia un ciclo più difficile. Si è sprecata un’occasione?
«Diciamoci la verità: il 90% di noi era diffidente, io compreso, da estimatore del Gasp dopo la cavalcata degli ultimi nove anni. Juric arrivava da qualche fallimento e la partenza balbettante ha preoccupato. Poi la squadra si è rimessa in sesto: allenatore nuovo, tante assenze, giocatori non al 100%. Retegui da sostituire, Lookman fuori: senza attacco perdi tanto potenziale. I punti persi sono frutto di circostanze sommate. Ora, con più convinzione e qualche recupero, l’Atalanta può tenere il passo per l’Europa».

Per arrivare dove?
«In Europa, sicuramente. Siamo sesti nonostante le assenze. Tanto di cappello al Gasp e alla sua Roma, ma l’Atalanta può restare in corsa per i primi posti: società forte, gruppo compatto, identità chiara».

Un’analisi lucida e concreta: per Porfidia la Dea resta un modello di solidità e continuità, con tutte le carte in regola per restare nel gruppo di testa del campionato.

LEGGI QUI - L’intervista integrale di Alberto Porfidia ai microfoni esclusivi di TuttoAtalanta.com

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Sezione: Interviste / Data: Gio 09 ottobre 2025 alle 18:00 / Fonte: Claudia Esposito
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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