Vincere e, se possibile, vincere largo. L’Italia Under 21 torna in campo stasera allo Zini di Cremona contro l’Armenia per la quarta giornata di qualificazioni all’Europeo 2027, con un obiettivo chiaro: rafforzare il primato nel girone e migliorare la differenza reti rispetto alla Polonia, che condivide la vetta ma con un saldo gol più favorevole. Gli Azzurrini arrivano da tre successi su tre partite, l’ultimo un convincente 4-0 alla Svezia, e vogliono proseguire il percorso netto verso il big match di novembre a Stettino.

TRADIZIONE E MEMORIA – L’impianto cremonese evoca ricordi felici per il calcio italiano: qui nel 1983 esordì Gianluca Vialli con la Nazionale giovanile, e sempre qui, nel tempo, sono passati bomber come Vieri, Pirlo, Scamacca e Kean. Contro l’Armenia, sei anni fa, finì 6-0 sotto il diluvio di Catania: un precedente da imitare, perché i gol, questa volta, valgono doppio.

TRIDENTE GIOVANE – Il ct Silvio Baldini si affida al talento e all’incoscienza dei suoi attaccanti - scrive La Gazzetta dello Sport -. Davanti ci sarà Francesco Camarda, 18 anni, che ha già lasciato il segno con un rigore a cucchiaio da veterano e con una fame di gol che promette scintille. Accanto a lui agirà Simone Pafundi, il talento dell’Udinese che cerca riscatto dopo anni di luci intermittenti nei club. «È un ragazzo generoso, che pensa prima alla squadra», ha sottolineato Baldini dopo il gesto con cui il fantasista friulano ha ceduto a Berti il rigore del 4-0 contro la Svezia. A completare il tridente ci sarà Koleosho, imprendibile con le sue serpentine sulla sinistra.

Contro l’Armenia, che si difenderà bassa e compatta, serviranno creatività e uno contro uno: Pafundi, più tecnico che esplosivo, sarà fondamentale per aprire le linee e innescare i movimenti dei compagni.

IL MOTORE DEL CENTROCAMPO – Se in attacco regna il talento, in mezzo al campo Baldini si affida al suo trio intoccabile: Pisilli, Lipani e Ndour, la spina dorsale di questa Under 21. I tre hanno garantito finora equilibrio, inserimenti e anche gol pesanti. Lipani ha sbloccato la rimonta nella gara d’esordio col Montenegro, Pisilli è stato il protagonista assoluto del match con la Svezia con una doppietta e un palo, mentre Ndour – il più esperto del gruppo con 23 presenze – agisce più da equilibratore accanto a Lipani, anche se il ct gli chiede maggiore presenza offensiva.

STRADA VERSO L’EUROPEO – Baldini non cambia filosofia: costruzione dal basso, intensità alta e gioco corale. L’Italia Under 21 è un gruppo giovane ma già maturo, e la sfida di Cremona sarà un test per consolidare automatismi e fiducia. L’obiettivo è arrivare allo scontro diretto con la Polonia da capolista, con la differenza reti a favore e la consapevolezza di una crescita continua.

L’ATTESA DELLO ZINI – Cremona accoglie gli Azzurrini in uno stadio che profuma di storia e di futuro. E mentre il ct invita i suoi a «divertirsi con responsabilità», il pensiero corre inevitabilmente ai bomber del passato che qui hanno scritto pagine memorabili. Ora tocca a Camarda e Pafundi accendere una nuova generazione: giovane, audace e già pronta a prendersi la scena.

Sezione: Italia / Data: Mar 14 ottobre 2025 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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