La Juventus cambia pelle e guarda avanti: John Elkann ha scelto la finale di Champions League, in programma stasera all’Allianz Arena di Monaco, per definire le nuove strategie bianconere insieme ai suoi due uomini di fiducia, Damien Comolli e Giorgio Chiellini. Il vertice bavarese sancirà l’avvio ufficiale della nuova era, mettendo sul tavolo le prossime mosse societarie, a partire dalla scelta del prossimo allenatore fino a quella del nuovo direttore sportivo.

NUOVA DIRIGENZA AL LAVORO - La rivoluzione voluta da Elkann ha segnato la fine dell’esperienza di Cristiano Giuntoli e del suo staff operativo composto da Giovanni Manna, Matteo Pompilio e Marco Stefanelli. Comolli, pronto ormai a essere annunciato ufficialmente, assume il ruolo di direttore generale, affiancato in maniera sempre più significativa da Giorgio Chiellini, che guadagna ulteriore peso decisionale all’interno della società bianconera. La ristruttura parte dunque dall’alto, e al fianco dei due manager continuerà a essere fondamentale Maurizio Scanavino, garante dei conti e uomo fidato della proprietà Exor.

LA PANCHINA DEL FUTURO - L’incognita principale, in queste ore, resta la panchina. Sfumati i sogni Conte e Gasperini, accasatisi rispettivamente al Napoli e alla Roma, torna con forza l’ipotesi Stefano Pioli. Il tecnico emiliano, oggi all’Al-Nassr, sembra destinato a lasciare l’Arabia Saudita e rappresenta una soluzione gradita per il suo calcio moderno, la capacità di valorizzare i giovani e per l’esperienza maturata con lo scudetto conquistato al Milan nel 2022. Ma attenzione: l’Atalanta, che deve sostituire proprio Gasperini, rimane in pressing sullo stesso Pioli.

Al contempo - scrive La Gazzetta dello Sport -, Comolli non esclude del tutto la permanenza di Igor Tudor, almeno fino alla conclusione del Mondiale per Club. Il francese stima il tecnico croato, già incrociato ai tempi del Marsiglia, e intende valutarlo approfonditamente da vicino prima di prendere una decisione definitiva. Sullo sfondo restano altre opzioni, come Roberto Mancini, già sondato nei mesi scorsi, o il profilo internazionale di Marco Silva, tecnico portoghese del Fulham.

CACCIA AL NUOVO DS - Parallelamente alla scelta del nuovo tecnico, procede spedita la ricerca del direttore sportivo. Elkann e Comolli guardano sia all’estero, dove piace il profilo di Diego Lopez, reduce da un’esperienza al Lens, sia al mercato interno, con Ricky Massara che raccoglie consensi grazie alla positiva parentesi francese al Rennes dopo i successi col Milan. Probabile anche il ritorno di Matteo Tognozzi, già capo scout bianconero e considerato figura strategica per la ristrutturazione dell’area tecnica.

IL FUTURO PARTE DA MONACO - Elkann, Comolli e Chiellini stanno per scrivere una pagina importante della storia recente della Juventus, approfittando della notte delle stelle di Monaco per fissare il primo mattone di un nuovo corso. L’obiettivo è chiaro: tornare al vertice, ripartendo da uomini nuovi e da una strategia rinnovata. La decisione definitiva arriverà nelle prossime settimane, ma il summit tedesco sarà fondamentale per stabilire i nomi e le mosse immediate che definiranno il volto della Juventus del futuro.

Sezione: Le Altre di A / Data: Sab 31 maggio 2025 alle 07:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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