Ahanor e Bernasconi, l’Atalanta si gode i suoi gioielli: il futuro è già qui

Ci sono partite che accelerano la crescita, che trasformano i tremori dell’età in autostima. Honest Ahanor (17 anni) e Lorenzo Bernasconi (21) stanno vivendo esattamente questo percorso. Martedì sera, in Champions League, hanno mostrato personalità e qualità da giocatori già formati, impressionando per sicurezza, mezzi fisici e sfrontatezza. L’Atalanta li ha scelti e protetti, e oggi raccoglie i frutti di un investimento lungimirante.

IL CASO AHANOR – La sua storia è già particolare. Acquistato dal Genoa per 16 milioni più 4 di bonus, strappato al corteggiamento del Milan, Ahanor è arrivato a Zingonia tra curiosità e qualche dubbio. Dubbi dissolti in poche settimane: esordio in Serie A contro il Torino al posto di Hien, poi titolare con Juventus e Bruges. Juric lo aveva chiesto come difensore in più, ma la società ha deciso di credere in lui. E oggi la scelta appare vincente. Dal prossimo febbraio, con la cittadinanza italiana, Ahanor dovrà scegliere tra Italia e Nigeria: anche il CT Gattuso, presente in tribuna a Bergamo, avrà preso appunti.

LA SCALATA DI BERNASCONI – La sua è una parabola diversa, ma altrettanto significativa. Nato a Crema e cresciuto calcisticamente tra Arcene, Treviglio e Lurano, Bernasconi si è ritrovato due volte titolare in Champions. Juric lo ha preferito per la sua corsa e per il mancino educato, capace di disegnare corner e cross velenosi contro avversari di livello come PSG e Bruges. La fiducia era già nata in estate: dopo l’infortunio di Bakker, il tecnico lo aveva osservato da vicino, colpito anche da un gol da fuori in amichevole a Lipsia. Quando poi è arrivato Zalewski, la scelta è stata chiara: puntare su di lui, tanto da dare l’ok al prestito di Palestra e inserirlo nella lista UEFA.

IL SEGNALE DI JURIC – Entrambi - descrive La Gazzetta dello Sport - hanno dimostrato che l’età può diventare solo un numero se accompagnata da coraggio, lavoro e qualità. Per Ahanor e Bernasconi il futuro non è una promessa, è già realtà. E sabato, contro il Como, avranno un’altra occasione per confermarlo.

L’Atalanta continua a costruire il suo domani con scelte coraggiose e lungimiranti. Ahanor e Bernasconi sono la prova che il futuro, a Bergamo, è già diventato presente.