Non è stata solo la serata del riscatto di Kevin De Bruyne, ma anche – e forse soprattutto – quella di Rasmus Højlund. Il classe 2003 ha regalato al Napoli la vittoria contro lo Sporting CP con una doppietta che lo consacra come nuovo leader offensivo della squadra di Conte. Prima il destro chirurgico al 36’, sotto le gambe di Rui Silva dopo un controllo perfetto; poi, al 79’, l’incornata vincente che ha piegato la resistenza portoghese. Due gol da centravanti vero, due reti che hanno ribaltato certezze e gerarchie.

UN GIOCATORE CRESCIUTO – L’ex Atalanta e Manchester United è cambiato - rimarca La Gazzetta dello Sport - : in Italia ha già segnato tre volte, nessuna con il sinistro. Un dettaglio che racconta la crescita tecnica e la maturità di un ragazzo che sa sfruttare entrambe le soluzioni e che oggi appare molto più completo rispetto a quando vestiva la maglia nerazzurra.

DALLE OMBRE ALLA LUCE – L’infortunio di Lukaku è stato una perdita pesante per Conte, ma ha spalancato la strada all’arrivo di Højlund, che si sta rivelando una scelta azzeccatissima. Chi nutriva dubbi sul dualismo con Lorenzo Lucca adesso ha la risposta: il minutaggio parla chiaro e il danese si è preso la scena con fame, personalità e gol pesanti.

RIMPIANTO INGLESE – Oggi in Premier qualcuno già si chiede se sia stato giusto lasciarlo andare: la determinazione con cui lotta su ogni pallone e la voglia di migliorarsi partita dopo partita fanno pensare che lo United abbia perso un talento destinato a imporsi ai massimi livelli.

Højlund si sta affermando come il volto nuovo del Napoli di Conte: bomber di Champions, leader silenzioso e promessa mantenuta. Una storia appena cominciata, che profuma già di grandi notti europee.

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Sezione: L'angolo degli ex / Data: Gio 02 ottobre 2025 alle 09:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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