Serata particolare per Nicolò Tresoldi, attaccante del Club Brugge, che alla New Balance Arena ha ritrovato un pezzo delle sue radici affrontando l’Atalanta. Figlio dell’ex calciatore Emanuele e con la mamma bergamasca, il classe 2004 ha vissuto una partita speciale: «È stata una gara diversa dalle altre, sentita fin dal sorteggio. Mio papà ha giocato qui e la famiglia di mia mamma è di Bergamo. Volevo godermela e ci sono riuscito, anche se speravamo di portare a casa almeno un punto».

IL CT IN TRIBUNA – In tribuna c’era Gennaro Gattuso, oggi ct dell’Italia, ma Tresoldi non si lascia trascinare da sogni immediati: «Ho preso il passaporto tedesco, sono felice del percorso con la Nazionale tedesca. Da tifoso milanista mi ha fatto piacere sapere che ci fosse Gattuso a vedermi, significa che sto facendo bene. Il futuro si vedrà».

IL SOGNO ROSSONERO – Nonostante il presente belga, l’attaccante non nasconde la sua fede: «Ho fatto una scelta giusta venendo qui, il Brugge è una società seria che punta sui giovani. Seguo tanto il calcio italiano e il mio sogno è sempre stato quello di giocare nel Milan».

UNA FAMIGLIA EMOZIONATA – In tribuna c’erano i nonni e le zie, per la prima volta a vederlo giocare dal vivo: «È stata la mia prima partita in Italia da quando avevo 12 anni, non era una gara normale. Giocare a Bergamo ha reso tutto ancora più speciale».

SULL’ATALANTA – Infine, uno sguardo agli avversari: «L’Atalanta è una squadra forte che può fare molto bene. A noi resta l’amaro in bocca perché eravamo in vantaggio e abbiamo preso due gol evitabili. Ma questo è il calcio: domenica ci aspetta la prima in classifica e vogliamo reagire».

Sezione: L'avversario / Data: Mer 01 ottobre 2025 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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