La vigilia in casa Eintracht ha il volto concentrato di Ritsu Doan. L'esterno offensivo, intervenuto in conferenza stampa, non vede l'ora di scendere in campo contro l'Atalanta in una serata che si preannuncia elettrica. «L'atmosfera sarà speciale come sempre, ma con la Champions League ancora di più», ha esordito il giapponese, confermando il suo ottimo momento personale. Dopo un inizio di ambientamento, Doan si sente ormai a casa a Francoforte: «All'inizio era tutto nuovo, ora sto veramente bene sia in città che nel club. Le cose stanno andando per il verso giusto».

L'INTENSITÀ EUROPEA, UN ALTRO SPORT - L'analisi si sposta poi sulle differenze tra il campionato e la coppa dalle grandi orecchie. Doan avvisa i suoi: l'energia positiva derivata dalla vittoria col Colonia va incanalata bene, perché l'Atalanta è un avversario di caratura diversa. «La Champions è diversa dalla Bundesliga, livello e intensità sono molto più alti. Dovremo correre e dare il massimo, ma abbiamo le carte in regola per far vedere chi siamo, come già dimostrato contro il Galatasaray. I 4 punti raccolti fin qui non sono male, ma vogliamo di più».

IL TALLONE D'ACHILLE, L'ASSIST ALLA DEA - Il passaggio più interessante per i tifosi nerazzurri arriva quando Doan analizza i difetti della sua squadra, offrendo involontariamente un assist tattico a Palladino. L'Eintracht è una macchina da gol, ma dietro scricchiola. «Guardando le nostre partite, segniamo molto ma subiamo anche troppi gol», ammette con onestà il giocatore. «Dobbiamo trovare equilibrio e difendere meglio come collettivo. Essendo un giocatore di esperienza, sento la responsabilità di aiutare la squadra proprio in questo aspetto». Una fragilità che Scamacca e compagni dovranno essere bravi a sfruttare.

© Riproduzione riservata

Sezione: L'avversario / Data: Mar 25 novembre 2025 alle 15:30
Autore: Daniele Luongo
vedi letture
Print