Il sipario sulla dodicesima giornata di Serie A cala tra i fuochi d'artificio. Al Mapei Stadium va in scena un posticipo che è un inno all'imprevedibilità, un 2-2 rocambolesco che lascia in bocca ai toscani il sapore amaro della beffa e restituisce a Grosso un punto di platino quando tutto sembrava perduto. Sassuolo e Pisa si dividono la posta in palio, ma lo spettacolo offerto è quello di due squadre vive, che non si sono risparmiate colpi proibiti dal primo all'ultimo istante.

SCHIERAMENTI, CONTINUITÀ E SORPRESE - Fabio Grosso decide di non stravolgere l'assetto, confermando in attacco Fadera, reduce dalla prova convincente offerta proprio a Bergamo contro l'Atalanta. A centrocampo le chiavi sono affidate alla coppia Matic-Konè. Dall'altra parte, Alberto Gilardino risponde con un assetto coraggioso: dentro Leris e Piccinini, con Tramoni a fare da scudiero a Nzola per cercare di scardinare la retroguardia emiliana.

APPROCCIO, FUOCHI D'ARTIFICIO IMMEDIATI - La fase di studio non è contemplata nel copione della serata. Pronti, via e il match esplode: bastano tre minuti al Pisa per sbloccare la contesa, grazie a un calcio di rigore che Nzola trasforma con freddezza glaciale. Il Sassuolo, però, non accusa il colpo e reagisce con la rabbia dei nervi distesi: sugli sviluppi di un corner, e dopo un flipper impazzito in area, la sfera giunge sul sinistro di Matic. Il serbo non ci pensa due volte e al volo fulmina Semper. È 1-1, ed è passata solo una manciata di minuti.

RIPRESA, ERRORI SOTTOPORTA E SORPASSO OSPITE - Il secondo tempo si apre nel segno dei rimpianti neroverdi. Al 52', Pinamonti ha sul piede la palla del sorpasso dopo un contropiede da manuale orchestrato da Koné, ma la sua conclusione, debole e "di punta", è preda facile del portiere avversario. Gol sbagliato, gol subito: la più antica legge del calcio punisce il Sassuolo nel finale. Moreo strappa un pallone sanguinoso a Coulibaly e lancia la corsa di Meister: l'attaccante pisano brucia Muharemovic e calcia, trovando la deviazione decisiva del difensore che beffa Muric. Per Meister è la prima gioia in Serie A, per il Pisa sembra l'ipoteca sui tre punti.

EPILOGO, IL CUORE OLTRE L'OSTACOLO - Quando i giochi sembrano fatti e la panchina di Gilardino è pronta a festeggiare il colpaccio esterno, il Sassuolo pesca il jolly dal mazzo. In pieno recupero, all'ultimo respiro, Volpato disegna un cross col contagiri che trova pronto all'appuntamento Thorstvedt. La zampata del norvegese è letale e vale il 2-2 definitivo.

Un pareggio che, per come è maturato, vale quasi come una vittoria per i padroni di casa, capaci di raddrizzare una serata che stava prendendo una piega sinistra. Per il Pisa resta il rammarico di aver accarezzato il sogno fino all'ultimo secondo, dimostrando però di avere le carte in regola per giocarsela a viso aperto su ogni campo della massima serie.

IL TABELLINO 

SASSUOLO-PISA 2-2
4' rigore Nzola (P), 6' Matic (S), 81' Meister (P), 90+5' Thorstvedt (S).

SASSUOLO (4-3-3): Murić; Walukiewicz (46' Coulibaly), Idzes, Muharemović, Fali Candé (72' Doig); Koné (72' Lipani), Matić (87’ Volpato), Thorstvedt; Berardi, Pinamonti, Fadera (61' Laurienté). All. Grosso.

PISA (3-5-2): Šemper; Calabresi (46' Albiol), Caracciolo, Canestrelli; Idrissa Touré, Piccinini, Aebischer (82' Vural), Léris, Angori (72' Hojholt); Tramoni (58' Moreo), Nzola (58' Meister). All. Gilardino.

ARBITRO: Di Marco.

NOTE: Ammoniti: Calabresi (P), Walukiewicz (S), Gilardino (P), Thorstvedt (S).

Sezione: Serie A / Data: Lun 24 novembre 2025 alle 22:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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