La settimana della verità è iniziata con un’Atalanta divisa in due gruppi, segno di una ripartenza lucida e ragionata. I titolari del Maradona hanno svolto una seduta di scarico, mentre tutti gli altri hanno spinto forte in un allenamento completo che ha dato a Palladino i primi segnali post-Napoli. L’obiettivo è voltare pagina subito, perché la trasferta di Francoforte incombe e lascia margini di errore pari a zero.

INFERMERIA – La lista degli indisponibili rimane corta. Bakker, alle prese con la rottura del crociato, tornerà solo nel 2026: un’assenza lunga, che la Dea dovrà assorbire a livello tecnico e gestionale. Molto diversa la situazione di Scalvini, frenato da un nuovo risentimento all’adduttore destro: niente Eintracht, e valutazioni giorno per giorno. Non è un infortunio grave, ma arriva nel momento meno indicato, proprio quando Palladino sperava di ritrovare una pedina chiave per la costruzione dal basso.

IPOTESI DI FORMAZIONE – Il match di Francoforte potrebbe essere il primo vero “segno distintivo” della nuova gestione. Le prove generali sono iniziate subito: Palladino sta valutando un paio di cambi rilevanti rispetto a Napoli. Il candidato più forte a ritrovare una maglia da titolare è Gianluca Scamacca. Entrato all’intervallo al Maradona, ha ribaltato ritmo, coraggio e linee di passaggio dell’intero reparto. Il romano scalpita e le chance che torni al centro dell’attacco sono elevate.

Da qui due possibili scenari:

➤ Tridente 3-4-3
Con Scamacca punta centrale, De Ketelaere o Samardzic a destra e Lookman a sinistra. È l’assetto che consente più profondità e più qualità tecnica nell’ultimo terzo di campo, oltre ad avvicinarsi maggiormente alla visione offensiva prediletta dal nuovo tecnico.

➤ Il ritorno del 3-4-1-2
Più compatto, più lineare, con Pasalic alle spalle della coppia Scamacca–Lookman. Un sistema che Palladino conosce bene e che potrebbe garantire più densità tra le linee.

CHI ALZA LA MANO – In difesa ci sarà bisogno di freschezza e solidità: per questo Kossounou spera in una maglia dal 1’. L’ivoriano è rientrato solo giovedì, ma la sua struttura fisica e la sua aggressività lo rendono una carta credibile nella lettura delle transizioni tedesche.

OGGI NUOVA SEDUTA – Il tempo stringe, e ogni scelta passerà dal lavoro quotidiano. Alle 15 a Zingonia nuovo allenamento: sarà quello che indirizzerà gli ultimi dubbi, soprattutto davanti. Francoforte è la prima vera tappa per l’Atalanta di Palladino: non basta reagire, ora bisogna esistere.
E per farlo serviranno testa, coraggio e la miglior versione dei suoi uomini più pesanti.

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Sezione: Zingonia / Data: Lun 24 novembre 2025 alle 07:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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