Che Honest Ahanor fosse un talento fuori categoria lo si era capito già d’estate: presenza fisica dominante, coraggio, tecnica matura per la sua età. L’Atalanta ha investito quasi 20 milioni sul gioiello arrivato dal Genoa, intuendone il potenziale. L’avvio di stagione ha confermato tutto. E proprio per questo la notte di Napoli pesa: non perché ridimensioni il ragazzo, ma perché rappresenta uno di quei passaggi obbligati che segnano la crescita dei futuri grandi.

IL PESO DELLA SERATA - Dopo settimane da protagonista, contro il Napoli Ahanor incappa in tre episodi negativi che incidono su tutti i gol subiti: Neres lo sorprende alle spalle sull’1-0, poi il brasiliano trova il raddoppio sfruttando un suo tempo di chiusura errato, infine Di Lorenzo lo attira con una finta nell’azione del 3-0. Situazioni diverse unite dallo stesso filo: un eccesso di fiducia, la voglia di anticipare tutto, l’istinto istintivo dei 17 anni che, a volte, ti illumina e altre volte ti espone.

ERRORI CHE FANNO CRESCERE - La serata negativa non cancella nulla del percorso fatto. Ahanor resta un profilo esplosivo, continuo, modernissimo, con prospettiva anche in ottica Nazionale. Ma per diventare un top serve imparare a governare le partite pesanti, quelle in cui un singolo errore può cambiare la storia di una gara. Il Maradona, da questo punto di vista, è una lezione preziosa.

LA SCELTA DELL’INTERVALLO - La sostituzione all’intervallo va letta come tutela, non come bocciatura. Palladino ha preferito proteggerlo in una serata storta, evitando che l’inerzia della partita amplificasse il momento. Una gestione corretta, dentro un percorso che resta solido e lineare.

Ahanor rimane la rivelazione di quest'avvio di stagione dell’Atalanta. La notte di Napoli non è un freno, ma un tassello di crescita: uno di quelli che, alla lunga, pesano più dei complimenti e costruiscono davvero un grande giocatore.

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Sezione: Primo Piano / Data: Lun 24 novembre 2025 alle 00:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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