Antonio Conte torna davanti ai microfoni dopo due settimane di silenzio mediatico e lo fa nel modo più diretto possibile: con una vittoria pesante, una battuta tagliente e una lunga analisi che racconta le difficoltà, l’orgoglio e la ritrovata compattezza del Napoli.

IRONIA IN APERTURA – «Due settimane che non mi vedete? Sì, ma due settimane che vi sto facendo parlare». Conte comincia a DAZN con una stoccata rivolta all’amico Ciro Ferrara e alla narrazione che ha accompagnato i suoi giorni di silenzio, ribadendo che non è mai mancata la sua presenza, almeno mediatica

ENERGIA RITROVATA – «C’era energia positiva, c’era elettricità in tutto lo stadio». Il tecnico sottolinea la spinta del Maradona, parlando di un ambiente finalmente caldo e trascinante, determinante per superare una squadra che definisce «molto forte, come l’Atalanta». Conte ricorda il 3-0 subito un anno fa e valorizza la prova d’intensità della sua squadra, ammettendo che nel secondo tempo il gol incassato ha portato «un po’ d’ansia», ma senza intaccare il giudizio complessivo.

RISPOSTA A DE LAURENTIIS – «La squadra stava con me, sta con me e starà sempre con me». Conte respinge l’idea di essersi “ripreso lo spogliatoio” e difende con forza il legame con i suoi giocatori. Rivendica il suo modo di essere: «Sono una persona vera, onesta, senza maschere, e questo non piace a tanti». Il tecnico ricorda di aver assunto le responsabilità dopo Bologna, ribadendo che il gruppo non è mai stato in discussione.

EMERGENZA CENTROCAMPO – «Abbiamo fatto di necessità virtù». Conte spiega nel dettaglio la situazione reale, ben lontana dal rumore mediatico: dieci settimane di stop per Anguissa, assenze pesanti come De Bruyne, Lukaku, Gilmour, Spinazzola, e un reparto ridotto all’osso. «Oggi avevamo solo McTominay e Lobotka», precisa, elogiando la duttilità di Elmas e il potenziale del giovane Vergara. Il vero problema, dice, è giocare ogni tre giorni in queste condizioni, non «le fesserie» che alimentano il gossip.

RITORNO DI LUKAKU – «Ha ricominciato ad allenarsi, ma a parte». Conte aggiorna sulle condizioni di Romelu Lukaku, definendo positivo il suo ritorno progressivo in gruppo e sottolineandone il peso umano e tecnico nello spogliatoio, insieme a quello di Anguissa.

SULL’ESSERE ALLENATORE – «Alle persone a cui voglio bene sconsiglio vivamente di fare l’allenatore». Con una risata e un pizzico di amarezza, Conte risponde alla battuta sulla panchina improvvisata nel finale, chiudendo l’intervista con una frase ironica ma eloquente: «Alle persone che mi stanno antipatiche, invece, lo consiglio».

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Sezione: L'avversario / Data: Sab 22 novembre 2025 alle 23:46
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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