L’emergenza del Napoli non è più una nube passeggera: è una tempesta che costringe Antonio Conte a rivedere tutto. Difesa fragile, attacco senza gol, centrocampo ridotto al lumicino: la vigilia della sfida all’Atalanta porta in dote dubbi, riflessioni e un ritorno alle origini. Per blindarsi, Conte sta valutando un’opzione che non è solo un ricordo del passato: la difesa a tre.

RITORNO AL PASSATO – Il 3-4-2-1 è un marchio di fabbrica di Conte. Un vestito conosciuto, pratico, sicuro. «A mali estremi, estremi rimedi», recita l’adagio: ed è esattamente il momento in cui la coperta tattica di Linus torna utile. Con i Nazionali rientrati tardi e poche sedute per preparare la partita, il 3-5-2 (o 3-4-2-1) diventa una soluzione naturale. Speculare all’Atalanta, uomo contro uomo, per togliere alla Dea spazi e riferimenti.

ALTRA VIA: IL 4-3-3 – Resta comunque viva l’idea del 4-3-3, sistema di base del ciclo Conte a Napoli. Ma oggi tutto è più complesso: senza Anguissa, De Bruyne e con Gilmour quasi out, il centrocampo fatica a reggere. E la difesa, nelle ultime uscite, ha ballato più del dovuto. Per questo il dubbio resta vero, concreto, vivo fino all’ultimo allenamento.

LE VARIABILI – Ogni reparto porta in dote un ballottaggio.
Di Lorenzo può fare il terzino nel 4-3-3 o il braccetto/esterno nel 3-5-2.
Gutierrez può agire da terzino o da esterno a tutta fascia.
Neres è l’ago della bilancia: può giocare a destra o sinistra, nel tridente o come seconda punta.
Elmas oscilla tra mezzala, trequartista o uomo tra le linee.

E poi c’è la mossa che cambierebbe tutto.

JUAN JESUS DENTRO, POLITANO FUORI – Se Conte sceglie la difesa a tre, la novità ha un nome: Juan Jesus. Il brasiliano entrerebbe sul centro-sinistra, completando il reparto con Rrahmani e Buongiorno. A quel punto, salterebbe un esterno offensivo: il sacrificato sarebbe Politano, che nel 3-5-2 trova meno spazio e meno funzioni naturali. Nel 4-3-3, invece, l’undici sarebbe quello “di sempre”, quello identitario, quello che Conte pensa possa «dimostrare di essere squadra».

La scelta arriverà tra oggi e la rifinitura di domani. Conte è nel suo laboratorio, tra appunti e soluzioni. Sa che col Napoli attuale non basta giocare bene: serve ritrovare solidità, ordine e ferocia. E contro un’Atalanta in pieno rilancio, si vince prima di tutto con la testa — e con il sistema giusto.

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Sezione: L'avversario / Data: Ven 21 novembre 2025 alle 09:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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