In casa Napoli si lavora tra attese, rientri e valutazioni quotidiane. Prima che il gruppo si ricomponga con il ritorno dei nazionali, Antonio Conte deve fare i conti con un’infermeria che continua a pesare sulla costruzione della squadra. E per la sfida di sabato contro l’Atalanta, le sensazioni non sono uguali per tutti.

SPINAZZOLA – Spinazzola è il nome che restituisce un minimo di fiducia allo staff medico - fa il punto in casa partenopea La Gazzetta dello Sport -. Le sue condizioni stanno migliorando, lentamente ma in maniera incoraggiante, tanto che i tre giorni che separano dalla partita del Maradona vengono letti come una finestra utile per portarlo quantomeno in convocazione. Non è ancora un giocatore pronto, non è al cento per cento, ma la direzione sembra quella giusta e all’interno del centro tecnico filtra una forma di ottimismo che negli ultimi giorni non era così scontata. La valutazione resterà comunque quotidiana, perché il rischio di forzare un rientro è dietro l’angolo, ma rispetto alla scorsa settimana il quadro è cambiato.

GILMOUR – Più complicato, invece, il discorso legato a Gilmour. Il centrocampista scozzese sta recuperando da un fastidio muscolare che si è rivelato più ostinato del previsto e Conte non vuole, per alcun motivo, correre rischi inutili. La priorità è evitare ricadute che potrebbero compromettere il suo mese di dicembre, già di per sé pieno di impegni. L’obiettivo più realistico è di rivederlo tra i convocati contro la Roma, con la possibilità secondaria – ma non garantita – di puntare al Qarabag. Tutto lascia pensare che contro l’Atalanta verrà preservato senza esitazioni.

SCELTE RINVIATE – Con un’emergenza che continua a condizionare le rotazioni, Conte ha scelto di non prendere decisioni affrettate. La formazione verrà disegnata seriamente soltanto alla vigilia, quando finalmente potrà contare su un gruppo quasi completo e potrà verificare sul campo le soluzioni migliori. È un Napoli che si ritrova costretto a dosare ogni energia, a calibrare ogni rischio, perché l’ultimo mese ha dimostrato quanto sia fragile l’equilibrio fisico della rosa.

La priorità non è forzare nessuno, ma recuperare giocatori funzionali in modo sostenibile. Spinazzola sembra vedere la luce, Gilmour dovrà aspettare. Per Conte, che sabato affronta l’Atalanta in una gara già molto attesa, la prudenza non è una scelta conservativa, ma una necessità.

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Sezione: L'avversario / Data: Mar 18 novembre 2025 alle 07:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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