Il conto alla rovescia è partito. Dal 1° gennaio 2026 il mondo dello sport dilettantistico italiano cambierà pelle: niente più ricevute scritte a mano, niente più contabilità improvvisata nelle segreterie delle associazioni. La riforma fiscale impone a tutte le società sportive – oltre 112.260 secondo il report di Sport e Salute – di entrare definitivamente nell’era digitale.

UN PASSAGGIO EPOCALE – Per molti dirigenti e volontari abituati a gestire moduli, incassi e registri in modo “artigianale”, il salto è enorme. Via la carta, dentro la fatturazione elettronica: un cambiamento che spaventa, ma che porta con sé una promessa di trasparenza.
Fabio Puccetti, co-fondatore di weSpoort, lo sintetizza così: «È un cambiamento epocale che può disorientare chi era abituato alla gestione manuale. Ma è un passo necessario per portare sostenibilità e trasparenza in un settore che regge gran parte dello sport giovanile nel Paese».

COSA CAMBIA CON L’IVA – La novità - scrive Calcioefinanza.it - più incisiva riguarda le regole IVA sulle prestazioni sportive:

• Esenzione IVA per tutte le attività sportive, formative e didattiche rese da enti senza scopo di lucro.
Vale per tutti: soci, tesserati e clienti occasionali.

Esenzione anche per affitti di spazi, attrezzature e biglietti di eventi non profit.

Restano imponibili IVA le attività “diverse”: bar, merchandising, servizi accessori.

Una rivoluzione che uniforma l’Italia agli standard europei e ridisegna completamente la fiscalità del settore.

OBBLIGHI OPERATIVI – Dal punto di vista pratico, ogni società sportiva dovrà:

• emettere fattura elettronica o scontrino elettronico per ogni operazione
• aprire una Partita IVA, se non già presente
• gestire obbligatoriamente la contabilità in digitale, secondo normativa

Addio quindi alle ricevute manuali, alle cartelline piene di appunti e alle gestioni “di fortuna”.

PER GENITORI E ATLETI, CAMBIAMENTO INVISIBILE (MA UTILE) – Chi frequenta palestre, campi e piscine si accorgerà poco del cambiamento. Ma il beneficio sarà reale:

– pagamenti più chiari e tracciabili
– ricevute fiscali digitali
– documenti scaricabili online, senza moduli da compilare
– meno errori, meno burocrazia, più trasparenza

UN AIUTO DAL DIGITALE – Proprio per accompagnare ASD e società sportive in questa transizione, weSpoort ha già integrato:

– sistema automatico di fatturazione elettronica
– gestione contabile conforme alla riforma
– funzione shop per vendere materiali, tessere e servizi secondo le nuove regole IVA

Uno strumento sempre più utilizzato: oltre 10.000 utenti attivi.

Puccetti insiste su un concetto chiave: «Il digitale non è un ostacolo ma la soluzione per ridurre la burocrazia. Prepararsi ora significa arrivare al 2026 senza affanno e con più tempo per ciò che conta davvero: lo sport».

La riforma non è un’opzione, ma un salto obbligato verso la modernità. Chi saprà organizzarsi per tempo trasformerà un apparente peso in un vantaggio competitivo. Lo sport dilettantistico, finalmente, entra nel futuro. E il futuro, questa volta, è davvero già iniziato.

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Sezione: Altre news / Data: Lun 17 novembre 2025 alle 22:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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