L’attesa è finita. Oggi alle ore 13, nella sede FIFA di Zurigo, l’Italia scoprirà la strada che dovrà percorrere per provare a raggiungere il Mondiale 2026. Sarà un sorteggio che pesa come pochi nella storia recente: nei playoff non c’è spazio per errori, e gli Azzurri, reduci dal tracollo contro la Norvegia, non possono più permettersi passi falsi. In palio c’è il pass per Canada, Messico e Stati Uniti, ma soprattutto la possibilità di evitare una terza eliminazione consecutiva, che sarebbe un colpo devastante.

LA PRIMA SFIDA – La formula è spietata: una semifinale secca, poi un’eventuale finale, sempre in gara unica. Si giocherà quasi certamente in casa, probabilmente a Bergamo, dove Gattuso e la squadra troveranno un ambiente caldo e compatto. L’Italia è in prima fascia insieme a Danimarca, Turchia e Ucraina: queste tre non potranno essere sorteggiate contro la Nazionale.

Le possibili avversarie sono quattro, tutte insidiose, tutte in grado di trasformare il debutto negli spareggi in un incubo: Romania, Svezia, Macedonia del Nord e Irlanda del Nord. È come se il sorteggio avesse riunito in un’unica urna i fantasmi della storia azzurra: gli svedesi ci hanno eliminato nel 2018, la Macedonia nel 2022, l’Irlanda del Nord addirittura nel 1958.

PROFILO DELLE AVVERSARIE – La più temibile, oltre alla Svezia, è probabilmente la Romania di Mircea Lucescu, una vecchia conoscenza del calcio italiano che ha ridato struttura, organizzazione e carattere a una squadra giovane e aggressiva. Macedonia del Nord resta una minaccia psicologica oltre che tecnica, mentre l’Irlanda del Nord porta con sé un calcio ruvido, essenziale, ostico.

La semifinale è una trappola per chiunque: non esiste margine per controllare la partita, niente ritorno, niente possibilità di correggere un passo falso. Supplementari e rigori sono uno scenario reale, e Gattuso dovrà preparare una squadra capace di reggere la tensione e il peso emotivo.

IL PERCORSO – Il sorteggio odierno definirà anche l’accoppiamento per la finale, che potrebbe essere in casa, con lo Stadio Olimpico di Roma indicato come possibile sede in caso di qualificazione. La seconda fascia — Polonia, Galles, Repubblica Ceca e Slovacchia — offrirà la futura avversaria della finale, con il valore tecnico medio decisamente superiore rispetto alla semifinale.

L’Italia arriva a Zurigo senza certezze, ma con la consapevolezza che oggi si gioca una parte enorme del suo futuro. Il sorteggio dirà la verità sul cammino da affrontare, ma il resto lo dovranno fare testa, gambe e serenità: ciò che contro la Norvegia è mancato completamente. Oggi il destino torna a bussare. Da questo sorteggio passa tutto.

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Sezione: Italia / Data: Gio 20 novembre 2025 alle 07:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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