Continua a stupire la Nazionale Under 18 che, dopo aver dominato il Gruppo A – chiuso a punteggio pieno – e aver eliminato la Cechia con un netto 2-0 ai sedicesimi, si impone 3-2 sull’Uzbekistan, campione d’Asia, sul campo 8 dell’Aspire Zone di Doha negli ottavi di finale del Mondiale Under 17 in corso in Qatar, staccando il pass per i quarti, dove affronterà venerdì 21 novembre (ore 16.30 locali/14.30 italiane) sul campo 5 i pari età del Burkina Faso, che oggi hanno eliminato l’Uganda ai tiri di rigore (5-3), dopo aver chiuso i tempi regolamentari sull’1-1.

Il tecnico Massimiliano Favo, artefice del primo e storico titolo europeo Under 17 conquistato dagli Azzurrini nel 2024 a Cipro (Italia-Portogallo 3-0, 5 giugno), eguaglia il miglior risultato dell’Italia nella storia della competizione, raggiunto nel 2009 in Nigeria da Pasquale Salerno (Svizzera-Italia 2-1, 8 novembre) e nel 2019 in Brasile da Carmine Nunziata (Italia-Brasile 0-2, 12 novembre), attuale tecnico della Nazionale Under 20.

Gli Azzurrini, dopo essere passati in vantaggio al 19’ grazie all’attaccante dell’Empoli Thomas Campaniello, hanno subito l’1-1 avversario firmato dal difensore del Pakhtakor Amirkhon Muradov al 56’, prima di dilagare con il secondo gol di Campaniello, che sigla la doppietta al 68’, e con la rete di Dauda Amihere Idrissa, difensore del West Bromwich Albion, al 70’. Allo scadere del quarto minuto di recupero concesso dall’arbitro boliviano Ivo Méndez, gli uzbeki – rimasti in dieci per l’espulsione di Asilbek Aliev al 90’ – accorciano le distanze con il centrocampista del Fergana Azizbek Erimbetov. Al termine della partita, Luca Reggiani, difensore del Borussia Dortmund, è stato nominato player of the match per la seconda volta consecutiva, dopo il riconoscimento ottenuto tre giorni fa contro la Cechia.

"Fino ad adesso abbiamo fatto un percorso netto – sottolinea il tecnico azzurro – vincendo tutte le partite. È una gratificazione per il grande lavoro che svolgono i ragazzi, che alleno da due anni. Temevo molto la partita di oggi. In Italia tendiamo a guardare solo il nome delle squadre, dimenticando che oggi il calcio si è globalizzato. Abbiamo studiato bene l’Uzbekistan, una squadra compatta, cattiva e determinata, quindi sapevamo che poteva darci fastidio. Non è stata una partita semplice e sull’1-1 è uscito fuori il nostro carattere. Nel finale c’è stato un brivido, ma per fortuna il gol subito è arrivato praticamente allo scadere, senza compromettere nulla".

Sulla prossima sfida contro il Burkina Faso, Favo aggiunge: “Dobbiamo studiarli attentamente, perché si tratta di una squadra che ha eliminato la Germania ai sedicesimi (1-0, ndr) e l’Uganda oggi. Parliamo di giocatori con grande forza fisica. Analizzeremo pregi e difetti, consapevoli che non dobbiamo modificare la nostra fisionomia in base all’avversario. Vogliamo proseguire questo percorso che ci sta dando grandi soddisfazioni: siamo tra le prime otto del mondo, ma non nascondo che puntiamo al podio, un risultato straordinario, soprattutto per questi ragazzi che stanno mettendo in campo talento, voglia e un forte attaccamento alla maglia azzurra, facendoci divertire”.

PARTITA. L’Italia conferma il 4-3-1-2 con il quale hanno battuto la Cechia per 2-0 nei sedicesimi di finale sabato, effettuando quattro sostituzioni: Iddrisa prende il posto di Mambuku in difesa, Maccaroni rileva Luongo a centrocampo, mentre Arena e Lontani lasciano spazio a Campaniello ed Elimoghale in attacco.

L’Uzbekistan si presenta con il 4-4-2, stesso sistema di gioco con cui ha superato 4-3 ai tiri di rigore la Croazia nel turno precedente, con l’unica eccezione di Muradov, che sostituisce lo squalificato Khakimov.

Gli Azzurrini partono subito forte, anche se la prima fiammata dell’incontro è uzbeka: Anvarov, dai 25 metri, calcia a rete, ma trova sulla sua strada la provvidenziale deviazione in angolo di capitan Reggiani. La formazione di Favo cresce con il passare dei minuti e risponde con la combinazione tra Inácio e Campaniello, che termina con il destro del numero 10 bloccato da un attento Shokirov. Il match si sblocca al 19’, quando il solito Inácio sfonda lungo l’out mancino e serve al centro un cross basso, sul quale l’estremo difensore avversario non è impeccabile nella respinta, consentendo a Campaniello, puntuale nei pressi del dischetto, di realizzare l’1-0. Alla mezz’ora, l’Italia reclama un rigore con il Football Video Support (FVS) per un contatto su Iddrisa in area uzbeka, ma le immagini non convincono l’arbitro boliviano Ivo Méndez, che lascia correre. Prima dell’intervallo, Longoni risponde presente sul sinistro dal limite di Abdumuminov e, dopo i tre minuti concessi dal direttore di gara, il parziale premia gli Azzurrini.

Nella ripresa, i ragazzi di Favo sembrano in pieno controllo del gioco, ma al 56’ Muradov, sugli sviluppi di un angolo dalla destra, batte Longoni con il sinistro, ristabilendo la parità. La reazione azzurra non tarda ad arrivare: al 68’ Campaniello svetta sul primo palo su corner di Prisco e riporta avanti l’Italia con un colpo di testa da manuale. Trascorrono appena due minuti e Iddrisa, inseritosi sul secondo palo, finalizza un cross basso dalla sinistra di Mambuku, subentrato al 59’ a Marini, portando il punteggio sul 3-1 per l’Italia. Gli uzbeki non mollano e cercano il pari con Khasanov, ma la difesa azzurra regge. Nei minuti finali, quando l’Uzbekistan rimane in dieci per l’espulsione di Aliev per un fallo ai danni di Reggiani, gli Azzurrini subiscono gol allo scadere dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro: un sinistro dal limite di Erimbetov, deviato, che però non cambia la storia della partita.

ITALIA-UZBEKISTAN 3-2 (1-0 pt)

Italia (4-3-1-2): Longoni; Iddrisa, Reggiani ©, De Paoli, Marini (59’ Mambuku); Steffanoni, Prisco (72’ Baralla), Maccaroni (59’ Luongo); Inácio; Campaniello (83’ Borasio), Elimoghale (59’ Lontani). A disp.: Cereser (P), Bovio, Pandolfi, Arena, Nava (P). All.: Massimiliano Favo.

Uzbekistan (4-4-2): Shokirov; Musakhanov (83' Abdukarimov), Bakhodirkhonov ©, Muradov, Anvarov (74' Saidmurodov); Sodikov (74' Rustamov), Abdumuminov (46' Khabibullaev), Erimbetov, Khasanov; Sarsenbaev (66' Aliev), Shukurullaev. A disp.: Turginov, Saidov, Izbaskanov (P), Rustamjonov (P). All.: Islombek Ismoilov.

Arbitro: Ivo Méndez (BOL). Assistente 1: Edward Saavedra (BOL). Assistente 2: Jesús Antelo (BOL). Quarto ufficiale: Paulo Zanovelli (BRA). Assistente arbitrale di riserva: Nailton Oliveira (BRA).

Marcatori: 19’ Campaniello (ITA), 56’ Muradov (UZB), 68’ Campaniello (ITA), 70’ Iddrisa (ITA), 90’+4 Erimbetov (UZB).

Note: ammoniti Shukurullaev (UZB) al 25’, Abdumuminov (UZB) al 41’. Espulso Aliev (UZB) al 90’. Recupero 3’pt, 4’st.

Sezione: Italia / Data: Mer 19 novembre 2025 alle 10:00 / Fonte: FIGC
Autore: Daniele Luongo
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