La Scozia torna a respirare l’aria del Mondiale dopo 28 lunghissimi anni. Lo fa in un Hampden Park infiammato da una vittoria incredibile, un 4-2 che entra di diritto nella storia del calcio britannico. La Danimarca, piegata nel finale dopo una gara combattuta, dovrà ora passare dai playoff. La Scozia, invece, può finalmente festeggiare.

LA PARTITA – Il copione si scrive già al terzo minuto, quando Scott McTominay si coordina con una rovesciata spettacolare che fa esplodere lo stadio. È il segnale che la notte sarà diversa, intensa, segnata da un’energia che la Scozia non mostrava da anni.

La Danimarca reagisce e nella ripresa trova il pari: il solito Rasmus Hojlund dagli undici metri riporta tutto in equilibrio. Ma il finale è un inno alla determinazione scozzese. Prima Tierney, poi McLean firmano il sorpasso e la fuga definitiva, sancendo una qualificazione attesa da quasi tre decenni. Un traguardo costruito con coraggio, ritmo, qualità e un pubblico che ha spinto la squadra oltre ogni limite.

IL FAIR PLAY – Dopo il trionfo, McTominay celebra sui social con la giusta emozione. Tra i tanti messaggi di congratulazioni, spicca quello di Rasmus Hojlund, compagno al Napoli e rivale sul campo per una notte. «Complimenti amico, ben fatto», scrive il danese. Un gesto semplice, ma significativo, che racconta l’affetto e il rispetto tra due giocatori che condividono campo, spogliatoio e un legame speciale.

La Scozia torna nel calcio che conta con una prestazione che resterà impressa nella memoria collettiva. McTominay fa il protagonista, Hojlund lo applaude, Hampden Park canta. È la magia delle qualificazioni Mondiali, dove una partita può cambiare un destino.

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Sezione: Mondiali 2026 / Data: Mer 19 novembre 2025 alle 00:10
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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