Il mondo del giornalismo sportivo perde una delle sue firme più autentiche, una voce che per decenni ha raccontato il calcio con passione, rigore e un’umanità rara. Mimmo Morace, per tutti semplicemente Mimmo, è scomparso ieri all’età di 82 anni. Un lutto che colpisce la sua amata Reggio Calabria, ma che attraversa tutto il panorama dell’informazione italiana.

UN MAESTRO – Nato nel 1943, Morace ha costruito la sua carriera passo dopo passo, fino a diventare uno dei punti di riferimento del Corriere dello Sport, di cui assunse la direzione nel 1986, raccogliendo il testimone da un gigante come Giorgio Tosatti. Rimase alla guida del quotidiano romano fino al 1991, segnando una stagione editoriale fatta di innovazioni, firme prestigiose e una linea giornalistica sempre limpida.

LE ALTRE TAPPE – Terminata l’avventura al Corriere, Morace approdò al Guerin Sportivo, che diresse dal 1994 al 1996, portando nel settimanale la sua visione moderna e competente. Due anni più tardi prese le redini de Il Domani della Calabria, confermando un legame mai reciso con la sua terra, che considerava un punto di riferimento affettivo e culturale.

L’UOMO – Chi lo ha conosciuto lo descrive come un direttore attento, un collega impeccabile, ma soprattutto una persona perbene, sempre disponibile al dialogo, sempre capace di trasformare un confronto professionale in un’occasione di crescita. La Calabria, la sua Calabria, non lo ha mai dimenticato. E oggi ne piange la scomparsa.

TuttoAtalanta.com si stringe intorno alla famiglia Morace nel ricordo di un giornalista vero, che ha vissuto il mestiere come una missione e una responsabilità. Se ne va un pezzo di storia del giornalismo sportivo italiano. Ma la sua lezione – fatta di curiosità, passione, etica e umiltà – resta.

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Sezione: Altre news / Data: Gio 20 novembre 2025 alle 01:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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