L’Italia conosce finalmente il percorso che separa gli Azzurri dal Mondiale nordamericano. Il sorteggio di Zurigo evita il trauma Svezia, ma conferma una tradizione amara: la semifinale sarà in casa, la finale no. A Bergamo arriverà l’Irlanda del Nord, avversario alla portata. Poi, se tutto andrà secondo logica, ci si giocherà tutto in trasferta: Galles o Bosnia. Con la consapevolezza che, oggi, l’Italia non può più permettersi passi falsi.

BUFFON: ZERO PAURA – Gigi Buffon, presente al sorteggio insieme a Gennaro Gattuso, non vuole sentir parlare di pessimismi: «Questi spareggi li affrontiamo con trepidazione ed entusiasmo. La gente vede fantasmi ovunque, ma sono due partite da vivere con consapevolezza del nostro valore».
Il portiere più iconico della storia azzurra difende la squadra: «La sconfitta con la Norvegia è stata deludente soprattutto per il risultato, non per il gioco. La Norvegia è una delle prime cinque o sei nazionali al mondo: ha tre fuoriclasse che partono da un gol di vantaggio ogni partita».
Confermata la sede: Italia–Irlanda del Nord si giocherà a Bergamo.

LA LINEA DI GRAVINA – Il presidente federale vede il bicchiere mezzo pieno: «Sono ottimista per l’entusiasmo del gruppo. Gattuso ha idee e carattere, e questi ragazzi non sono così scarsi come qualcuno vuole far credere». Poi la stoccata: «Ai Mondiali non ci si va per diritto divino, ma perché si vince».
Gravina ha anche annunciato una proposta entro dicembre per riformare promozioni e retrocessioni nelle tre serie professionistiche.

IL QUADRO INTERCONTINENTALE – Sorteggiati anche i playoff mondiali “interzona” che assegneranno due posti:
Percorso 1: Nuova Caledonia-Giamaica, la vincente sfiderà la RDC.
Percorso 2: Bolivia-Suriname, la vincente contro l’Iraq.
Si giocherà a Monterrey e Guadalajara, in Messico, il 26 e 31 marzo.

GLI ALTRI TABELLONI EUROPEI – Tre percorsi paralleli definiscono un quadro playoff complesso e durissimo per molte big europee.
Percorso Ucraina (il più equilibrato):
– Ucraina-Svezia
– Polonia-Albania
Finale in casa di Ucraina/Svezia.
Percorso Turchia:
– Turchia-Romania
– Slovacchia-Kosovo
Finale in casa di Slovacchia/Kosovo. Possibile derby Montella-Calzona.
Percorso Danimarca (la favorita):
– Danimarca-Nord Macedonia
– Repubblica Ceca-Irlanda
Finale in Repubblica Ceca/Irlanda.

SERVONO GOL – Oltre al tabellone, resta una certezza: per andare al Mondiale servono reti, ritmo, convinzione. I centravanti non mancano: Retegui, Kean ed Esposito sono punti fermi; Scamacca, ancora da ritrovare, resta una risorsa; Lucca e Piccoli dipendono dal minutaggio; Raspadori è un lusso tattico. Ma il problema è la produttività: 19 gol in 6 partite con Gattuso, sì, ma contro Moldavia, Estonia e Israele. Contro la Norvegia, appena uno in 180 minuti.

TATTICA – Il “doppio 9” funziona, crea profondità, obbliga le difese ad abbassarsi. Ma esclude il 4-3-3 tradizionale: con due punte vere, Kean dovrebbe allargarsi e diventare un’ala. La difesa a quattro resta un’opzione credibile: due mediani potenti, un terzino equilibrato (Cambiaso, Udogie, Spinazzola, Dimarco) e un esterno puro, ciò che oggi manca. Politano è il più affidabile, Orsolini e Zaccagni devono cambiare ritmo, Koleosho è ancora acerbo, Berardi ha 31 anni. E poi c’è Chiesa: Gattuso è chiarissimo. «Lo chiamo sempre. Il problema non sono io, è lui».

L’Italia conosce finalmente il suo cammino: prima Bergamo, poi una trasferta di fuoco. È un percorso duro, ma non proibitivo. Servono convinzione, gol e un’identità che nel secondo tempo con la Norvegia si è sciolta come neve al sole.
Gattuso lo sa, Buffon lo ripete, Gravina ci crede. Adesso serve che anche l’Italia lo dimostri.

© Riproduzione Riservata

Sezione: Italia / Data: Ven 21 novembre 2025 alle 06:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print