NAPOLI-ATALANTA 3-1 (p.t. 3-0)
17' e 38' Neres (N), 45' Lang (N); 52' Scamacca (A)

Nel post-partita di Napoli–Atalanta 3-1, il punto di vista più lucido e tecnico arriva dagli studi di DAZN, dove Hernanes, ex regista e analista raffinato, ha offerto una lettura profonda della gara e del primo gol subito dalla Dea, il più discusso dell’intera serata. La sua analisi è un equilibrio tra elogio estetico e severità interpretativa: due prospettive che convivono, e tra cui — dice — «bisogna scegliere da quale guardare». Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Come giudichi l’azione che porta al primo gol del Napoli? Un errore dell’Atalanta o un gesto tecnico da applaudire?
«Ci sono due modi di leggere quell’episodio. Se guardiamo l’esecuzione in sé, è un’azione splendida: il passaggio, il controllo, il cross, la conclusione… tutto perfetto, tutto armonioso. Il Napoli lì ha mostrato un livello tecnico altissimo. Ma se scegliamo l’altra prospettiva, quella dell’Atalanta, allora dobbiamo chiederci perché la squadra abbia permesso una giocata del genere già nella prima partita del nuovo allenatore. La palla è entrata troppo facilmente, troppo sottotono nel primo tempo. È un dettaglio su cui riflettere».

L’Atalanta ha dato la sensazione di essere troppo morbida nella fase difensiva iniziale?
«Sì, il primo tempo è stato poco intenso. La squadra non ha portato pressione, non ha aggredito, e quando lasci giocare un avversario tecnico come il Napoli, poi vedi queste giocate. La qualità degli avversari è fuori discussione, ma bisogna capire perché l’Atalanta non sia riuscita a contenerla fin da subito».

Cosa ti ha colpito maggiormente nel secondo tempo?
«La reazione. Nel secondo tempo si è vista un’Atalanta più viva, più aggressiva, con un piglio diverso. Ma il punto è un altro: quando prendi un gol così all’inizio della gestione di un nuovo allenatore, quel gol diventa anche un simbolo. È una perla tecnica, sì, ma è anche un segnale. E da qui l’Atalanta deve partire per analizzarsi».

Quindi il gol è più un merito del Napoli o un demerito dell’Atalanta?
«Dipende dalla prospettiva che scegli di adottare. È un’azione bellissima, una giocata che devi solo applaudire se guardi il calcio come spettacolo. Ma se guardi il calcio come competizione, e sei l’Atalanta, allora devi chiederti perché hai permesso a un avversario di esprimere tutto quel talento così facilmente. Sono due letture opposte, ed entrambe corrette. Sta all’Atalanta capire quale usare per ripartire».

Tra estetica del gesto tecnico e doverosa autocritica tattica, Hernanes fotografa alla perfezione il paradosso vissuto dall’Atalanta al Maradona: ammirazione per la qualità dell’avversario, ma anche la consapevolezza che certi gol raccontano fragilità interne da correggere rapidamente.
Una lettura doppia, che sintetizza bene il confine tra bellezza e responsabilità.

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Sezione: Interviste / Data: Sab 22 novembre 2025 alle 22:54
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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