Serve un miracolo sportivo per riaprirla. E soprattutto per restituire fiducia a un gruppo ancora stordito dagli ultimi mesi e oggi apparso in enorme difficoltà contro i campioni d’Italia.

UN PRIMO TEMPO DA INCUBO - Il Napoli parte forte, manda subito segnali di grande aggressività e al 17’ passa: Neres punta e salta Ahanor, si accentra e infila Carnesecchi. È un 1-0 che racconta già molto: esterni azzurri indemoniati, difesa atalantina in costante affanno, centrocampo che non riesce a schermare. La Dea prova una timida reazione con Pasalic e De Ketelaere, ma Milinkovic-Savic non trema. Ed è anzi il Napoli, con ritmi altissimi, a raddoppiare al 38’: McTominay trova Neres in campo aperto e il brasiliano, in serata di grazia, firma il 2-0 con un diagonale perfetto. L’inerzia della gara è ormai tutta azzurra. E il colpo più duro arriva al 45’: cross di Di Lorenzo, Lang anticipa Bellanova sul secondo palo e chiude il primo tempo con un pesantissimo 3-0.

LA DEA NON RIESCE A USCIRE DALLA MORSO AZZURRO - Palladino aveva chiesto coraggio, compattezza, identità. In questi primi 45 minuti però l’Atalanta non è riuscita a esprimere nulla di tutto questo: la squadra si è schiacciata troppo, ha sofferto la fisicità e la velocità del Napoli, ha sbagliato gestione del pallone e non è sembrata in grado di reggere l’urto emotivo della serata. Lookman non trova profondità, De Ketelaere si accende a sprazzi, Ederson e de Roon faticano a tenere in piedi un centrocampo costantemente preso in mezzo dalla pressione di Conte.

PALLADINO CERCA RISPOSTE - Il nuovo allenatore osserva, incita, richiama, gesticola. È consapevole che la sua Atalanta la vedremo più avanti, ma anche che un impatto diverso era necessario. Il 3-0 maturato nei primi 45’ è un pugno durissimo, che costringerà la Dea e il suo nuovo tecnico a lavorare su pilastri evidenti: fiducia, solidità, reazione.

Adesso servirà un secondo tempo di orgoglio, quantomeno per dare un segnale. Il risultato appare compromesso, ma non il percorso che Palladino dovrà costruire da oggi in avanti.

La nuova Atalanta è appena nata, ma questa notte la realtà del Maradona l’ha costretta subito a guardarsi allo specchio.

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© foto di www.imagephotoagency.it
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Sezione: Serie A / Data: Sab 22 novembre 2025 alle 21:33
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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