La notte del Maradona non ha lasciato solo un risultato pesante: ha riaperto il dibattito più delicato del mondo Atalanta, quello sulla fine del ciclo Gasperini e sull’inizio di una nuova identità. Ciro Ferrara, ai microfoni di DAZN, ha fotografato con lucidità un passaggio storico decisivo ma tutt’altro che semplice.

EREDITÀ INGOMBRANTE - Ferrara parte da un punto cardine: l’eredità tecnica e culturale lasciata da Gian Piero Gasperini. «L’eredità lasciata da Gian  Piero Gasperini, che ha fatto la storia del club, si sa, è pesante», osserva l’ex difensore, ricordando quanto otto anni di risultati, idee e mentalità possano influenzare chiunque arrivi dopo.

TRANSIZIONE DELICATA - L’ex Napoli sottolinea come la nuova gestione si trovi inevitabilmente a fronteggiare un confronto continuo con il passato: «Non è facile per chi arriva mantenere quei risultati». Per Ferrara, la forza della rosa non basta a garantire continuità automatica: «La rosa è forte, i giocatori ci sono, è assolutamente vero, ma cambiano i metodi di allenamento, l’approccio. Quindi cambia tutto».

IL PESO DEL CAMBIAMENTO - Il ko del Maradona, nella lettura di Ferrara, è solo uno dei sintomi di una squadra ancora in piena transizione. Il confronto con il ciclo precedente crea aspettative altissime, mentre l’avvio di Palladino arriva in un contesto già carico di pressione. Chiude così la riflessione dell’ex difensore: «Non è semplice mantenere quel livello».

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Sezione: Interviste / Data: Lun 24 novembre 2025 alle 00:05
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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