Sull'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha parlato Renato Sali .cresciuto nel vivaio dell’Atalanta, ma ha giocato con Reggina (1970-1974), Foggia (1974-1978), Bologna (1978-1981) e Brescia (1981-1983). In Serie A conta 136 presenze tra Foggia e Bologna. Interrogato bilancio della sua vita, ha dichiarato: 

"Vengo da una famiglia proletaria.Mio padre,Giacomo, faceva il contadino e lui sì che era iscritto al Pci, ne conservo la tessera. Era nato nel 1897, aveva
vissuto il fascismo sulla sua pelle. Soldato nella Seconda guerra mondiale,dopo l’8 settembre era stato fatto prigioniero dai tedeschi nel Bellunese. Sono
 cresciuto nell’Italia povera del dopo guerra. La carne la vedevamo soltanto a Natale,un pezzo di lesso el brodo. Quando l’Atalanta mi ha preso nel settore
giovanile, il primo giorno a pranzo ci hanno detto: “Oggi c’è la paillard con l’insalata”. Sottovoce, ho chiesto a un compagno che cosa fosse questa “paillard”. Non avevo mai mangiato una fettina. Spero di esser rimasto quello di allora, un ragazzo umile". 

Sezione: Altre news / Data: Mer 26 novembre 2025 alle 10:00
Autore: Daniele Luongo
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