Nel teatro del Deutsche Bank Park, dove l'atmosfera promette di essere incandescente, l'Atalanta cerca conferme europee per scacciare le ombre del campionato. A suonare la carica è Gianluca Scamacca, l'uomo copertina ritrovato, che ai microfoni ufficiali del club analizza con lucidità chirurgica le insidie della trasferta tedesca. Tra la consapevolezza di una condizione fisica in crescita e la necessità di trasformare la reazione nervosa vista a Napoli in una prestazione solida per novanta minuti, il bomber nerazzurro detta la linea: intensità, qualità tecnica e cuore, per onorare l'esodo dei tifosi bergamaschi e regalarsi una notte di gloria in Champions League. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Gianluca, la Champions League non perdona distrazioni. Che tipo di contesa ti aspetti contro l'Eintracht Francoforte e, analizzando l'avversario, quali credi siano le armi più pericolose a loro disposizione?
«Non ho dubbi, mi aspetto una partita estremamente fisica, tosta sotto ogni punto di vista. La Champions League è questa: il livello dell'intensità e dei duelli si alza drasticamente ed è sempre difficile imporsi. Analizzando l'Eintracht, credo che il loro punto di forza risieda nella rapidità delle transizioni: sono molto bravi nelle ripartenze, sanno ribaltare il fronte con velocità e hanno grande qualità tecnica nei singoli. Domani sera ci sarà da soffrire e da lottare, ma sono convinto che sarà una bella partita da giocare».

Di fronte a un avversario così dinamico, quale dovrà essere l'atteggiamento tattico e mentale dell'Atalanta per portare a casa il risultato?
«La chiave è nella continuità di rendimento all'interno della gara. Penso che dobbiamo ripartire obbligatoriamente dallo spirito mostrato nel secondo tempo di Napoli. Lì abbiamo visto la vera Atalanta. Dobbiamo entrare in campo puntando ad avere subito un'intensità altissima, senza aspettare l'avversario, ma soprattutto dobbiamo ritrovare il palleggio: serve cercarci con una qualità tecnica maggiore rispetto a quanto fatto nell'ultimo periodo. La precisione farà la differenza».

Hai citato la sfida di Napoli: lì non solo hai messo a segno un gol di pregevole fattura, ma hai mostrato un piglio diverso. Senti addosso la responsabilità di trascinare la squadra fuori da questo momento delicato?
«Assolutamente sì. A Napoli ho cercato di dare tutto per aiutare la squadra, il gol è stato una conseguenza di questo atteggiamento. Siamo tutti a completa disposizione, remiamo nella stessa direzione. L'obiettivo comune, mio e dei compagni, è fare del nostro meglio per uscire definitivamente da questo periodo complicato. La volontà c'è tutta, ora servono i fatti sul campo».

Dal punto di vista personale, i segnali sono incoraggianti. Come valuti la tua condizione fisica attuale dopo il rientro?
«Posso dire di stare bene, le sensazioni sono positive. È un processo naturale: piano piano, giocando sempre di più e mettendo minuti nelle gambe, acquisisci quella consapevolezza nei tuoi mezzi che è fondamentale. Sto trovando la continuità necessaria nel gioco e, di conseguenza, anche la risposta fisica sta tornando sui livelli che mi competono».

Domani lo stadio sarà una bolgia, ma ci sarà anche un massiccio esodo di tifosi bergamaschi, favoriti anche dallo storico gemellaggio con la tifoseria tedesca. Che messaggio ti senti di inviare a chi vi seguirà in questa trasferta?
«Per noi sentire la vicinanza della nostra gente, anche a chilometri di distanza da casa, è fondamentale. Siamo davvero contenti che i nostri tifosi ci supportino ovunque con questa passione. Sappiamo che ci sarà un clima particolare e bello sugli spalti, e la nostra speranza, anzi il nostro obiettivo, è quello di regalargli una bella vittoria domani. Se lo meritano».

Testa, gambe e cuore. Gianluca Scamacca indica la rotta per un'Atalanta che vuole essere protagonista in Europa. La sfida all'Eintracht è l'occasione perfetta per dimostrare che la "Dea" è viva, vegeta e pronta a combattere, spinta dalla voglia di riscatto del suo numero nove.

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Sezione: Champions League / Data: Mar 25 novembre 2025 alle 19:57
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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