L'allarme rosso è rientrato, il Portogallo può tornare a respirare. Cristiano Ronaldo sarà regolarmente al suo posto, fascia al braccio e numero 7 sulle spalle, per il debutto della Nazionale lusitana nella fase finale del Mondiale 2026. La notizia, attesa con ansia da tutto il paese, arriva direttamente dalle stanze della FIFA: il Comitato disciplinare ha infatti accolto il ricorso presentato dalla Federcalcio portoghese, ribaltando le previsioni più pessimistiche che temevano uno stop prolungato per l'attaccante in seguito ai fatti nervosi del 13 novembre.

LA SENTENZA, UNA GIORNATA GIÀ SCONTATA - Il provvedimento disciplinare, scaturito dal cartellino rosso e dalle vibranti proteste nel finale della sconfitta contro l'Irlanda (penultimo match di qualificazione), si è risolto in una sanzione "minima". La FIFA ha stabilito una squalifica di una sola giornata effettiva, che Ronaldo ha già scontato "pagando dazio" nell'inutile sfida del 16 novembre contro l'Armenia. Di fatto, il conto con la giustizia sportiva è saldato e il giocatore è tecnicamente arruolabile fin dal primo minuto della competizione iridata.

LA CONDIZIONALE, OCCHIO AI COMPORTAMENTI - C'è però una postilla che suona come un avvertimento. La sentenza prevede ulteriori due giornate di squalifica, ma con la formula della "sospensione condizionale". Tradotto: questa pena accessoria rimarrà congelata e diventerà operativa solo ed esclusivamente in caso di nuovi episodi disciplinari o comportamenti scorretti da parte del campione nel periodo di osservazione. Una sorta di "grazia" vigilata che permette al Portogallo di avere il suo leader in campo, ma che imporrà a CR7 una condotta impeccabile.

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Sezione: Mondiali 2026 / Data: Mar 25 novembre 2025 alle 19:31
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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