Champions / Beffa atroce per l'Inter al Metropolitano: rimonta e crollo al 93', Gimenez condanna Chivu

Fa male, malissimo. L'Inter esce dal Civitas Metropolitano con le ossa rotte e il cuore spezzato, punita oltre i propri demeriti al termine di una battaglia vibrante. Finisce 2-1 per l'Atletico Madrid, ma il risultato racconta solo l'epilogo di una gara che i nerazzurri di Cristian Chivu avevano saputo raddrizzare, prima di crollare proprio quando il traguardo del pareggio sembrava acquisito. Una beffa atroce, materializzatasi al minuto 93, che lascia l'amaro in bocca e complica il cammino europeo della Beneamata.

IL GIALLO VAR E LO SVANTAGGIO - L'approccio dell'Inter è coraggioso, con un Dimarco subito in palla, ma a passare sono i padroni di casa al 10'. L'azione è confusa: rimpallo in area tra Carlos Augusto e Baena, con quest'ultimo che insacca. L'arbitro Letexier annulla inizialmente per fallo di mano, poi richiamato al monitor ribalta la decisione e convalida. È la mazzata che spegne l'entusiasmo iniziale dei nerazzurri, costretti a subire le sfuriate di un imprendibile Giuliano Simeone e a ringraziare la scarsa mira degli spagnoli per restare in partita all'intervallo.

LA REAZIONE, BARELLA SULLA TRAVERSA E IL PARI DI ZIELINSKI - La ripresa si apre con un altro spirito. Chivu non cambia uomini ma testa, e l'Inter sfiora subito il pari con Barella che scheggia la parte alta della traversa. È il preludio al gol: al 53' Ange-Yoan Bonny fa un gran lavoro da pivot e libera Piotr Zielinski, freddo nel battere l'ex atalantino Musso con un tocco sotto misura. Sull'1-1 l'inerzia sembra cambiare, ma l'Inter commette l'errore di abbassarsi troppo.

L'ASSEDIO DEL CHOLO E LA CONDANNA NEL RECUPERO - Diego Simeone pesca dalla panchina la qualità di Griezmann e l'Atletico alza i giri del motore. L'Inter soffre, si rintana e prova a pungere solo con un timido Thuram, mentre Musso resta quasi inoperoso. Quando il pareggio sembra scritto, ecco la doccia gelata: al 93', su azione d'angolo, Jose Maria Gimenez svetta più in alto di tutti e manda il pallone all'inferno. Il Metropolitano esplode, per l'Inter è notte fonda.