EINTRACHT FRANCOFORTE -ATALANTA 3-2 (p.t. 1-0)
27’, 60’ e 90’ Staff (E), 48’ rig. Baldo (A), 87’ S. Mouisse (A)

È un finale amarissimo quello dello Sportpark Dreieich. L'Atalanta Primavera esce sconfitta per 3-2 contro l'Eintracht Francoforte nel quinto turno di UEFA Youth League, pagando a carissimo prezzo le disattenzioni difensive e inchinandosi alla giornata di grazia di Alexander Staff, autore di una tripletta letale. Una gara vibrante, giocata a viso aperto e recuperata due volte con orgoglio dai ragazzi di Bosi, prima della doccia fredda proprio sul gong che costa anche il sorpasso in classifica: tedeschi ora a 7 punti, nerazzurri fermi a 4.

L'illusione dell'avvio e l'errore che sblocca il match
L'approccio della Dea è coraggioso: pronti, via e Baldo sfiora subito il gol al volo su iniziativa di Cakolli. Ma l'Eintracht è vivo e risponde colpo su colpo, costringendo Anelli agli straordinari prima sul mancino di Gaul Souza e poi sul destro a giro di Dzanović. L'equilibrio si spezza però al 27' su un infortunio in fase di costruzione: un disimpegno complicato su retropassaggio di Artesani mette in crisi Anelli, il rimpallo favorisce Gaul Souza che serve a Staff un pallone comodo da depositare in rete per l'1-0. L'Atalanta accusa il colpo, perde Leandri per infortunio (dentro Aliprandi), ma resta aggrappata alla partita grazie al suo portiere, decisivo nel finale di tempo nell'evitare il raddoppio tedesco.

La reazione nerazzurra: Baldo glaciale
La ripresa si apre con tutt'altro piglio. Nemmeno il tempo di riordinare le idee che l'Atalanta pareggia: al 47' Ahouannuou affossa Baldo in area su cross di Mencaraglia. Dal dischetto il numero 11 nerazzurro è implacabile e spiazza Siljevic per l'1-1. La partita si accende. L'Eintracht, colpito nell'orgoglio, alza il baricentro e torna a spingere con veemenza. Al 60', la difesa orobica cede nuovamente: Džanović affonda a sinistra e serve al centro ancora Staff, che non perdona e firma il 2-1.

Il cuore, l'illusione di Mouisse e la sentenza finale
Bosi prova a scuotere i suoi e la squadra risponde con generosità. Dopo aver rischiato più volte di subire il terzo gol (ancora superlativo Anelli e impreciso Prenaj), l'Atalanta trova la forza per risalire la china nel finale. È il minuto 85 quando Giovanni Percassi, figlio dell'Ad Luca, disegna un cross perfetto dalla destra: sul secondo palo si avventa Mouisse che in tap-in sigla il 2-2 che sembra valere un punto d'oro.

Ma il calcio sa essere crudele. Proprio al 90', quando il pareggio sembrava scritto, l'Eintracht trova l'affondo decisivo. Un'azione manovrata sull'asse Dzanovic-Osei-Prenaj libera al tiro per la terza volta Staff: la prima conclusione è respinta da Anelli, ma sulla ribattuta il bomber tedesco non sbaglia, completando la sua tripletta personale e condannando l'Atalanta a una sconfitta che fa male, sia per il morale che per la classifica.

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Sezione: Youth League / Data: Mer 26 novembre 2025 alle 18:15
Autore: Daniele Luongo
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