La corsa dell’Italia Under 17 verso il sogno mondiale si è infranta contro il muro dell'Austria in semifinale, lasciando in eredità l'amaro in bocca per un traguardo storico sfiorato ma mai così vicino. Eppure, tra le pieghe di una sconfitta che non cancella l'ottimo percorso degli Azzurrini di Favo, brilla di luce propria una gemma che il pubblico bergamasco conosce molto bene: Samuele Inacio.

Buon sangue non mente: il figlio di Piá trascinatore azzurro
Se il collettivo ha mostrato un'identità forte, a rubare l'occhio è stato inevitabilmente lui, l'ex talento del vivaio dell'Atalanta. Figlio d'arte – il papà Inácio Piá è stato una bandiera nerazzurra e protagonista delle storiche promozioni orobiche – Samuele ha confermato di avere il calcio nel DNA. I numeri del suo Mondiale sono eloquenti: insieme al compagno di club Luca Reggiani, Inacio ha monopolizzato i premi di MVP nelle sei vittorie italiane (tre a testa). Non un caso - approfondisce con un focus per TMW 'La Giovane Italia', ma la certificazione di una leadership tecnica e carismatica che ha permesso all'Italia di raggiungere vette mai esplorate prima in questa categoria.

Il rimpianto e il modello tedesco: perché Dortmund?
L'esplosione di Inacio, oggi punto di forza del Borussia Dortmund, riapre inevitabilmente una ferita e un dibattito. Vedere un prodotto del vivaio di Zingonia – da sempre fiore all'occhiello del nostro calcio – imporsi a questi livelli con una maglia tedesca addosso fa riflettere.

In Germania, Inacio e Reggiani (ex Sassuolo) hanno trovato un percorso di crescita accelerato, fatto di stimoli diversi e responsabilità immediate, come la convocazione di Samuele per il Mondiale per Club della scorsa estate. Mentre in Italia i pari età restano spesso "congelati" nel campionato Primavera fino ai 20 anni, il Dortmund ha offerto all'ex atalantino un confronto diretto col professionismo che ne ha velocizzato la maturazione fisica e mentale. Un dato di fatto che rende i due "tedeschi" visibilmente più pronti rispetto a molti coetanei rimasti nello Stivale.

Testa al Brasile per il podio
Ora c'è un ultimo atto da onorare. Giovedì l'Italia affronterà il Brasile nella finale per il terzo posto. Sarà l'occasione per chiudere in bellezza un torneo comunque straordinario e per vedere ancora all'opera il talento di Inacio, un ragazzo che Bergamo ha visto nascere calcisticamente e che ora guarda da lontano, con un pizzico di nostalgia e l'orgoglio di chi sa di aver intuito, prima di tutti, le stigmate del campione.

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Sezione: Italia / Data: Mer 26 novembre 2025 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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