Il giorno dopo la battaglia, si contano i feriti. E a Zingonia la conta rischia di trasformarsi in una vera e propria emergenza tattica in vista di quella che, calendario alla mano, è cerchiata come la partita più emotiva della stagione. La sconfitta di misura contro l'Inter ha lasciato scorie fisiche non indifferenti, accendendo una spia rossa lampeggiante sulla corsia di destra dello scacchiere di Raffaele Palladino. Il centro sportivo nerazzurro ha riaperto i cancelli per la ripresa dei lavori, ma le notizie che filtrano dal campo d'allenamento impongono cautela e qualche preoccupazione allo staff tecnico.

IL BOLLETTINO DI ZINGONIA – Gli occhi erano tutti puntati su Davide Zappacosta, costretto ad alzare bandiera bianca all'intervallo del big match di domenica per un fastidio al flessore destro. Il responso del martedì pomeriggio non scioglie i dubbi, anzi: l'esterno ha svolto un lavoro individuale, segno inequivocabile che il problema non è stato ancora smaltito del tutto. Non si tratta di un infortunio grave, ma l'affaticamento persiste e, con la Roma alle porte, ogni ora diventa preziosa. La sua presenza sabato sera alla New Balance Arena resta in forte dubbio e verrà valutata giorno per giorno.

EMERGENZA CORSIA E CAPODANNO IN CAMPO – La situazione sulla fascia si complica guardando l'infermeria completa. Se Zappacosta prova a stringere i denti, per Raoul Bellanova la strada è ancora in salita: l'altro esterno destro ha proseguito esclusivamente con le terapie, rendendo il suo recupero immediato un miraggio. Una piccola luce arriva da Mitchel Bakker, che ha svolto lavoro individuale sul campo, ma l'impressione è che Palladino dovrà studiare soluzioni alternative se il numero 77 non dovesse farcela. Per il resto del gruppo, De Roon compreso, semaforo verde: domani mattina, ultimo giorno del 2025, la squadra sarà regolarmente in campo per preparare la sfida. Niente cenoni o distrazioni, la testa è solo al campionato.

L'INCROCIO DEI SENTIMENTI – Tutta questa precarietà fisica si scontra con l'importanza capitale del prossimo appuntamento. Sabato sera non sarà una partita normale. A Bergamo arriva la Roma, ma soprattutto torna Gian Piero Gasperini. Sarà il primo incrocio tra la Dea e il suo storico condottiero dopo l'addio dell'estate scorsa. Un ritorno nella casa che ha contribuito a costruire, un vortice di emozioni che renderà l'atmosfera elettrica. Palladino lo sa: affrontare il "Maestro" con la coperta corta sulle fasce sarà un esame di maturità ulteriore.

Lo staff medico nerazzurro ha ora quattro giorni per compiere il miracolo e rimettere in sesto Zappacosta. Senza di lui e con Bellanova out, arginare le fasce della Roma di Gasp potrebbe diventare un rebus di difficile soluzione. Il conto alla rovescia verso la sfida del cuore (e della classifica) è ufficialmente partito.

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Sezione: Primo Piano / Data: Mar 30 dicembre 2025 alle 19:00
Autore: Daniele Luongo
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