C'è un'aria di inevitabilità che soffia sopra Zingonia, un vento caldo che arriva direttamente dal ritiro della nazionale nigeriana e che porta con sé il profumo dell'addio. Ademola Lookman e l'Atalanta sembrano ormai due rette destinate a separarsi, protagoniste di una storia d'amore intensa arrivata, però, al suo naturale epilogo. L'eroe di tante battaglie alla New Balance Arena è entrato in quell'ultimo miglio psicologico e contrattuale che precede i saluti. Non è più una questione di "se", ma di "quando" e, soprattutto, di "come".

LO SPETTRO DELL'ADDIO E L'ARTICOLO 17 – Dopo due estati vissute sul filo del rasoio, tra mal di pancia e sirene di mercato, la situazione è cristallizzata. La società nerazzurra è consapevole che trattenere il giocatore controvoglia, dopo le frizioni degli ultimi mesi, sarebbe controproducente. Sullo sfondo aleggia persino l'ipotesi estrema dell'articolo 17, una sorta di "opzione nucleare" che nessuno vorrebbe attivare, ma che sottolinea quanto la corda sia tesa. Servirà un'offerta congrua, certo, ma il prezzo del cartellino deve fare i conti con la clessidra: con un contratto in scadenza che avvicina lo svincolo a parametro zero tra dodici mesi, il potere contrattuale della Dea non è più quello di una volta.

MESSAGGI IN CODICE DALL'EGITTO – A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato lo stesso Lookman. Intervistato da ONSport con la Coppa d'Africa ormai all'orizzonte, l'attaccante ha usato parole al miele che però sanno di congedo diplomatico. «Il futuro? Spero sia grande e splendente, sono positivo e penso positivamente alle cose, sempre», ha dichiarato il numero 11. Poi la chiosa che guarda avanti: «Credo di avere un grande futuro davanti a me. Puoi pensare a cosa sta per arrivare, ma l’importante è ora e come posso essere la migliore versione di me attualmente». Una dichiarazione da professionista esemplare che vuole chiudere bene, ma che ha già la testa al prossimo capitolo.

IL DILEMMA DI GENNAIO: 35 MILIONI O GLORIA? – Il vero nodo da sciogliere è temporale. L'addio potrebbe consumarsi già in questa finestra invernale, ma le condizioni devono essere perfette. La richiesta è chiara: servono - secondo quanto riportato da TMW - tra i 30 e i 35 milioni di euro. Il Galatasaray, dopo un sondaggio, ha virato altrove, mentre dalla Premier League arrivano segnali di interesse ancora embrionali. Qui nasce il grande dilemma strategico per la dirigenza e per Raffaele Palladino: monetizzare subito, sacrificando una pedina fondamentale, o tenersi Lookman per altri sei mesi?

LA SCELTA DI PALLADINO – La palla passa anche al tecnico. Accettare di guadagnare molto meno (o nulla) a giugno pur di avere "Mola" a disposizione per la fase calda della Champions League e per l'assalto alla Coppa Italia? Oppure incassare subito il tesoretto e cercare un sostituto all'altezza per non indebolire la rosa? È una partita a scacchi dove la mossa del cavallo spetta ai Percassi.

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Sezione: Calciomercato / Data: Mar 30 dicembre 2025 alle 12:39
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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