Sarà per le differenti filosofie tattiche, per i ritmi meno frenetici o, inutile nascondersi, per un livello medio tecnico che negli ultimi anni si è abbassato rispetto alla sfarzosa Premier League. Fatto sta che il nostro campionato si sta specializzando sempre più nel ruolo di "clinica di lusso" per talenti in cerca di riscatto. L'ultimo nome caldo sul taccuino delle direzioni sportive è quello di Joshua Zirkzee, il cui possibile ritorno in Italia non lascia dubbi: la Serie A è il palcoscenico ideale per chi deve ritrovarsi.

IL MAL DI PANCIA INGLESE - Difficile farsi condizionare negativamente dal rendimento opaco dell'olandese in terra britannica. Zirkzee ha salutato Bologna nell'estate 2024 lasciando il ricordo di un giocatore totale, ma l'impatto con il Manchester United è stato traumatico. In 49 apparizioni tra campionato e coppe, il bottino di 7 gol e 3 assist è troppo magro per placare i mugugni dell'Old Trafford, un teatro ormai tristemente abituato a inghiottire grandi talenti che puntualmente non riescono a brillare come dovrebbero.

LA STRADA TRACCIATA - Se Zirkzee guarda all'Italia, lo fa forte di esempi illustri che hanno compiuto il percorso inverso trovando nuova linfa. Il paragone più calzante è quello con Rasmus Hojlund: sbocciato all'Atalanta e passato allo United tra mille difficoltà, il danese è poi rinato splendidamente una volta tornato nel Belpaese (sponda Napoli). Ma la lista è lunga: da Scott McTominay, dominante in A, a Christian Pulisic, diventato un fattore determinante al Milan dopo gli anni bui al Chelsea. Senza dimenticare il "bis" di Romelu Lukaku o i ritorni, seppur in contesti diversi, di ex nerazzurri come Marten de Roon e Remo Freuler.

LE INCOGNITE E IL FATTORE GASP - Attenzione, però: il calcio non è una scienza esatta e il biglietto aereo Londra-Milano (o Roma) non garantisce automaticamente il successo. Le difficoltà iniziali di profili come Christopher Nkunku, Evan Ferguson o l'adattamento complicato di Douglas Luiz alla Juventus nella passata stagione servono da monito. Non basta cambiare aria per svoltare. La palla ora passa alla dirigenza della Roma: toccherà eventualmente a Gian Piero Gasperini, nella sua nuova avventura in giallorosso, trovare la chiave giusta per sbloccare Zirkzee e dimostrare agli inglesi che, ancora una volta, si sono sbagliati.

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Sezione: Le Altre di A / Data: Mar 30 dicembre 2025 alle 20:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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