Il Presidente della Lega Calcio Serie A, Ezio Simonelli, è intervenuto questa mattina in radio alla trasmissione "Radio Anch'io Sport" su Rai Radio 1, condotta da Filippo Corsini, con la partecipazione di Alberto Cerruti, Paolo Casarin e Guido Ardone. Tanti i temi trattati dal Presidente di Lega nel corso dell'intervista:

LETTERA LAZIO SU ARBITRI - “Risponderemo come a tutte le comunicazioni di vario tipo che giungono dai Club, Pec o non Pec, dopo averle analizzate nelle sedi opportune. Ci vuole rispetto per la classe arbitrale che svolge un ruolo delicato. Da presidente di Lega, non posso che confermare la totale fiducia nell’operato della classe arbitrale e metterla in dubbio mina fortemente, questo sì, la credibilità del sistema e non è tollerabile. Non è mio compito dissertare sui fatti tecnici, ieri sera ho avuto modo di sentire il designatore Rocchi per gli auguri di buon anno e mi ha anticipato che domani sera su Open Var verrà data un’ampia e dettagliata spiegazione sul gol contestato dalla Lazio. Ci può stare che un club si senta danneggiato da alcuni episodi, ma come sappiamo gli errori arbitrali fanno parte del gioco del calcio così come gli errori degli attaccanti, dei difensori e dei portieri e come tali vanno accettati senza pregiudizi. Se poi si ritiene, come scritto nella lettera, che si tratta di ‘una sequenza di episodi che, per frequenza, natura e impatto, non è più archiviabile come casualità’ allora il discorso è diverso. Se si sostiene che c’è un disegno dietro, la strada è quella della denuncia nelle sedi competenti”.

MILAN - COMO IN AUSTRALIA -“Non voglio entrare in polemica con Abodi che ha parlato di superficialità, da mesi i nostri uffici erano in continuo dialogo con i vertici del calcio europeo e mondiale e mi sembra ingenerosa tale definizione, è un po’ strumentalizzare l’accaduto per dire al pubblico quel che vuole sentirsi dire. Da tifoso, posso capire che giocare una partita a 13mila chilometri da noi sarebbe stato anomalo, penalizzante per i tifosi, ma era una scelta non della Lega ma dei club interessati. La Lega è una media company, ha solo portato sul tavolo una serie di proposte a fronte dell'indisponibilità di San Siro a inizio febbraio e quella dell’Australia era di gran lunga la più vantaggiosa. Ma le condizioni poi si sono dimostrate impraticabili. Secondo me, era volontà fin dall’inizio da parte dell’AFC quella di non voler far giocare questa gara. Non si voleva che l’Italia fosse la prima a rompere questo tabù ed è stata sbarrata la porta. Dal punto di vista commerciale, questa è un’occasione persa. A questo punto si farà a San Siro nella prima data utile. 

FUTURO DELLA SUPERCOPPA - “Non abbiamo più il vincolo della doppia semifinale. Il prossimo anno si giocherà la Coppa d’Asia a Riyadh e i sauditi, pur avendo ancora un’edizione contrattualizzata, hanno già detto che rinunceranno. Saremo libero di scegliere luogo e formato. La mia idea è quella di tornare alla formula classica: finale unica tra vincitrice del campionato e vincitrice Coppa Italia. Se si andrà verso la finale unica, la data potrebbe anche essere all’inizio del campionato, come in passato. Ma sono scelte che riguardano il Consiglio di Lega, come del resto anche il luogo della finale”.

NAZIONALE - “Da parte di tutti i Club c’è la massima volontà di aiutare Gattuso. Spostare una giornata di campionato è molto difficile, il calendario è molto serrato. Sullo stage le società hanno dato la loro disponibilità, va considerato anche che molti azzurri giocano ormai all'estero. Da parte nostra cercheremo di fare il possibile per aiutare il ct, se lo merita”.

PALLONE INVERNALE - "Abbiamo ricevuto tante giuste proteste su questo ci sono problemi di visione in tv per i daltonici, abbiamo chiesto al nostro fornitore di anticipare il più possibile i nuovi palloni, hanno messo in produzione tutti i nuovi palloni con un colore che si possa vedere (bianco come nella prima parte di stagione), ma ci vorrà qualche tempo prima che arrivi la fornitura e si possa sostituire quelli arancioni".

SERIE A A 18 SQUADRE - “La Serie A a 18 squadre è un’ipotesi definitivamente tramontata? Non riguarda solo la Serie A, ma tutto il movimento calcistico professionistico. Il 15 gennaio la Federazione ha convocato a Roma un tavolo di lavoro con le leghe sulle riforme dei campionati”.

Sezione: Serie A / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 21:00 / Fonte: Lega Serie A
Autore: Daniele Luongo
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