C'è un confine sottile tra la soddisfazione per una prova tatticamente intelligente e l'amarezza per un risultato deciso dai dettagli. Raffaele Palladino si trova esattamente su quel confine al termine della sfida contro l'Inter. L'allenatore dell'Atalanta, ai microfoni ufficiali del club nel post-partita, non nasconde il rammarico per una gara che la Dea avrebbe potuto raddrizzare nel finale, ma rivendica con forza la bontà del piano gara: una strategia di rottura rispetto al passato, studiata per arginare lo strapotere fisico e verticale dei nerazzurri di Milano. Tra l'occasione mancata da Samardzic e la testa già rivolta al big match contro la Roma, ecco il pensiero del tecnico atalantino. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com:

Mister, al triplice fischio il sentimento prevalente è inevitabilmente il dispiacere. L'occasione per pareggiarla l'Atalanta l'ha avuta eccome. Concorda nel dire che è stata una partita decisa da due singoli episodi che hanno girato le sorti del match?
«Sì, purtroppo il rammarico è forte. C'è dispiacere perché, a mio avviso, avevamo interpretato la gara nel modo giusto e alla fine sono stati proprio gli episodi a incidere in maniera determinante sul risultato finale. Nel primo tempo abbiamo optato per un piano gara diverso rispetto al passato: abbiamo scelto deliberatamente di non andare a prendere l'Inter uomo su uomo a tutto campo, consapevoli che negli ultimi anni questo atteggiamento aveva creato grosse difficoltà all'Atalanta contro le loro ripartenze. Abbiamo preferito un approccio più ragionato, anche se nella gestione della riconquista palla dovevamo essere più bravi e lucidi per metterli in difficoltà. Nella ripresa abbiamo alzato l'intensità e, proprio nel momento in cui i valori in campo si erano equilibrati, abbiamo subito questo gol che ci ha fatto male. Nel finale le abbiamo provate tutte, chiudendo con il 4-2-3-1 e quattro attaccanti puri. L'occasione con Samardzic c'è stata, ma purtroppo non siamo riusciti a concretizzarla. Resta il rammarico, ma la prestazione c'è stata».

Resta però la consapevolezza di aver tenuto testa ai campioni. Adesso l'imperativo è guardare avanti senza abbattersi?
«Assolutamente sì. È esattamente quello che ho detto alla squadra nello spogliatoio subito dopo la fine della partita: devono essere orgogliosi di ciò che hanno dato in campo. Ce la siamo giocata alla pari contro una grande squadra, contro la prima in classifica. Non siamo stati inferiori. Ora però bisogna essere bravi a voltare pagina: dobbiamo archiviare questa serata, analizzare costruttivamente ciò che potevamo fare meglio e proiettarci immediatamente sulla sfida contro la Roma. Vogliamo il riscatto e lavoreremo per ottenerlo».

Un'Atalanta diversa nella pelle ma identica nello spirito combattivo. Palladino incassa la sconfitta con la maturità di chi sa che la strada è quella giusta, nonostante gli episodi avversi. La sfida alla Roma è già iniziata.

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Sezione: Interviste / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 01:16
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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