Doveva essere una trappola, si è trasformata in un trampolino di lancio. Il Milan spazza via le scorie della Supercoppa e archivia la pratica Verona con un 3-0 che non ammette repliche, lanciando un messaggio chiarissimo al campionato e, soprattutto, all'Inter impegnata tra poche ore a Bergamo. Massimiliano Allegri chiedeva una reazione di maturità contro le "piccole" e l'ha ottenuta: niente psicodrammi, solo concretezza e talento. I rossoneri si godono così la vista dalla vetta della classifica a quota 35 punti, mettendo tutta la pressione sulle spalle dei cugini nerazzurri.

L'AMERICA SULLA SIRENA – La partita, a dire il vero, non è iniziata in discesa. Zanetti ha disegnato un Verona accorto e volenteroso, capace di imbrigliare la manovra rossonera per quasi tutto il primo tempo. Senza Leao e Gabbia, il Milan ha faticato a trovare ritmi e spazi, sbattendo contro il muro eretto dagli scaligeri. Ma le grandi squadre sanno colpire nel momento più doloroso per l'avversario: proprio allo scadere del recupero della prima frazione, Christian Pulisic ha vestito i panni del risolutore. Su torre di Rabiot da calcio d'angolo, l'americano si è fatto trovare pronto, spingendo in rete il pallone dell'1-0 che ha mandato tutti negli spogliatoi con un umore diametralmente opposto.

L'ONDA ANOMALA ROSSONERA – Se il gol di Pulisic è stato un gancio al mento, l'avvio di ripresa è stato il ko tecnico. Il Verona è rientrato in campo ancora stordito e Christopher Nkunku ne ha approfittato per prendersi la scena. Il francese, chiamato a non far rimpiangere Leao, ha prima trasformato con freddezza un rigore (fallo di Nelsson) e poi ha chiuso i conti con un gol da opportunista vero in area piccola. Una doppietta che ha gonfiato il petto del Diavolo e sgonfiato definitivamente le speranze di Montipò, costretto agli straordinari per evitare un passivo ancora più pesante sulle incursioni di Loftus-Cheek e De Winter.

GESTIONE E CLEAN SHEET – Sul 3-0, la partita è diventata accademia. Allegri ha attinto dalla panchina inserendo fosforo e freschezza con Jashari e Fofana, erigendo un castello difensivo davanti a Maignan per blindare il risultato. Nel finale c'è stato spazio solo per l'illusione del gol della bandiera di Orban, prontamente annullato per fuorigioco. Il Milan chiude con un clean sheet prezioso e tre punti pesantissimi.

Ora la palla passa all'Inter. I rossoneri hanno fatto il loro dovere e si siedono sul trono della Serie A, in attesa di capire se la sfida del Gewiss Stadium contro l'Atalanta cambierà nuovamente le gerarchie o confermerà il sorpasso.

Ecco di seguito il tabellino della gara:

Milan (3-5-2): Maignan; Tomori (41' st Odogu), De Winter, Pavlovic; Saelemaekers (30' st Athekame), Loftus-Cheek (25' st Fofana), Modric (25' st Jashari), Rabiot, Bartesaghi; Nkunku, Pulisic (30' st Ricci). A disp.: Terracciano, Torriani, Estupinan, Odogu, Castiello. All.: Allegri

Hellas Verona (3-5-2): Montipò; Nunez, Nelsson, Bella-Kotchap; Oyegoke (30' st Serdar), Niasse, Al-Musrati (40' st Harroui), Bernede, Bradaric (20' st Valentini); Giovane (1' st Sarr), Mosquera (1' st Orban). A disp.: Perilli, Toniolo, Perez, Valentini, Slotsager, Kastanos, Ebosse, Gagliardini, Cham, Ajayi. All.: Zanetti

Arbitro: Fabbri

Marcatori: 46' Pulisic, 3' st rig. Nkunku, 8' st Nkunku (M)

Ammoniti: Al Musrati (H)

Sezione: Serie A / Data: Dom 28 dicembre 2025 alle 14:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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