Il confronto acceso accaduto nella mattinata della partita post Inter non è stato dimenticato in casa Atalanta. A Zingonia raccontavano di un umore nero da parte di Gian Piero Gasperini dopo le ultime due sconfitte fra Lecce e nerazzurri (quella con il Napoli era più che onorevole) ma anche che la società non era troppo contenta di rimanere inerte di fronte agli strali dell'allenatore, che ieri è rientrato dalla vacanza di poco più di una settimana alle Seychelles. Prima di ricominciare con gli allenamenti, il 28, è stato inserito un viaggio a Boston per parlare anche con l'altra anima della società, cioè chi detiene la maggioranza: Stephen Pagliuca che capitana il fondo.

Gasp controvoglia.
La realtà è che il tecnico si sarebbe risparmiato l'attraversata dell'Oceano, probabilmente perché sa che potrebbero esserci dei venti di tempesta. Da parte sua l'idea è quella di capire quali sono le scelte e gli obiettivi del club, ponendo l'interrogativo sul come crescere e su cosa fare. Avere un'idea di Europa? Allora servono rinforzi di alto livello. Fare giocare i giovani? Allora probabilmente devono essere venduti i più vecchi, come Zapata e Muriel, Hateboer e Maehle. Per non parlare di Malinovskyi e Boga, già fuori dal progetto tecnico al netto dei minuti giocati nelle ultime partite. L'idea è quella di non avere una via di mezzo, ben sapendo che la salvezza è di fatto già arrivata. L'incontro con Pagliuca, del resto, ha bisogno di interpreti visto che Gasperini non parla inglese.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Ven 25 novembre 2022 alle 07:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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