Chiuso definitivamente il ciclo irripetibile targato Gian Piero Gasperini, l’Atalanta guarda avanti. La scelta del nuovo allenatore segnerà il futuro prossimo del club bergamasco, che non vuole perdere l’identità di gioco costruita negli ultimi nove anni. Il nome è atteso a breve, ma la società sembra avere già le idee chiare.

CONTINUITÀ NEL DNA - Dopo l’addio ufficiale di Gasperini, i vertici nerazzurri—Antonio e Luca Percassi insieme al ds Tony D’Amico, in sintonia con l’azionista americano Pagliuca—hanno immediatamente escluso soluzioni troppo distanti dalla filosofia tattica impostata dal tecnico piemontese. Non è un caso che la candidatura di Maurizio Sarri, molto distante per stile e sistema di gioco, sia stata subito scartata. Troppo complesso, infatti, sarebbe stato rivoluzionare una rosa costruita per anni sul calcio aggressivo, fisico e intenso tipico dell’Atalanta recente.

I FAVORITI - Restano in piedi, invece, i nomi di Raffaele Palladino, Thiago Motta e Patrick Vieira. Palladino, ex Fiorentina, è molto stimato per l'impostazione simile a quella del suo mentore Gasperini, con cui condivide la difesa a tre e un gioco propositivo. Anche Vieira, reduce da una grande stagione col Genoa, potrebbe adattarsi rapidamente al modello nerazzurro nonostante prediliga la difesa a quattro: ciò che lo rende appetibile è l’intensità fisica e la pressione alta, elementi chiave dell’Atalanta degli ultimi anni.

LA SCOMMESSA MOTTA - Thiago Motta, pur non avendo mai utilizzato la difesa a tre, piace ai Percassi perché il suo gioco richiama principi gasperiniani: pressing uomo contro uomo, grande atletismo e mediani aggressivi. Potrebbe dunque rappresentare un'opzione tattica innovativa ma in linea con il recente passato atalantino, facilitando il lavoro di adattamento della rosa.

GLI OUTSIDER - Resta sullo sfondo Igor Tudor, impegnato con la Juventus al Mondiale per Club, il cui futuro resta incerto per il caos societario in casa bianconera. Il croato, esponente del calcio gasperiniano al 100%, diventerebbe subito una pista concreta in caso di sorprese. Più lontani, ma non impossibili, restano Ivan Juric e Alberto Gilardino, entrambi provenienti dalla scuola Gasperini, ma reduci da stagioni meno brillanti.

ATTESA E CONCORRENZA
La scelta dell’allenatore si sta prolungando perché l’Atalanta ha tentato fino all’ultimo di convincere Gasperini. Ora però i tempi stringono, anche perché la concorrenza non manca: Juventus e Inter hanno infatti messo nel mirino alcuni degli stessi candidati, complicando ulteriormente il quadro.

L’Atalanta è a un bivio cruciale, ma la strada scelta sembra ormai definita - scrive L'Eco di Bergamo -: mantenere intatta la filosofia di gioco per prolungare il sogno costruito con Gasperini. Ora serve il nome giusto, quello capace di raccogliere una pesante eredità, ma soprattutto di portare avanti il miracolo sportivo di una squadra che da provinciale è diventata grande.

© foto di Federico De Luca 2025
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Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 03 giugno 2025 alle 14:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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