L'Atalanta affronta il Lecce in una partita che si rivela subito impegnativa. Dopo un avvio promettente, la squadra nerazzurra si trova in difficoltà a causa della ricerca costante della profondità da parte dei salentini. Il Lecce mette alle corde le retrovie atalantine, costringendo la squadra di Gasperini a difendersi con attenzione.

L'ASSETTO TATTICO DI GASPERINI
Nonostante le difficoltà, Gasperini resta fedele alla sua filosofia tattica, schierando l'Atalanta con il consueto 3-4-1-2. Toloi rientra nel suo ruolo preferito di braccetto destro, affiancato da Hien e Bonfanti a completare la linea difensiva davanti a Musso. Sulle fasce, Hateboer a destra e Zappacosta a sinistra spingono con energia, mentre Scalvini e Pasalic formano la coppia centrale di centrocampo. Miranchuk agisce da trequartista dietro le due punte, Touré e Scamacca, che scambiano frequentemente le loro posizioni per confondere la difesa avversaria.

LA RIPRESA: L'ATTACCO NERAZZURRO FA LA DIFFERENZA
Nel secondo tempo, l'Atalanta cambia marcia. La perfetta sincronia dei movimenti degli attaccanti risulta decisiva: Scamacca arretra per ricamare assist con la sua qualità, mentre De Ketelaere attacca gli spazi in velocità. Questo schema permette ai nerazzurri di prendere il controllo della partita e segnare due gol fondamentali.

LE MODIFICHE TATTICHE DEL LECCE

Dopo il terribile uno-due di De Ketelaere e Scamacca, il Lecce adotta un atteggiamento più offensivo, passando a un 4-3-3 con Pierotti, Krstovic e Piccoli in avanti. Oudin e Blin diventano le mezzali incaricate di ispirare la manovra salentina, ma la difesa dell'Atalanta regge bene l'urto.

GESTIONE DEL MATCH E QUALIFICAZIONE IN CHAMPIONS
Nonostante le modifiche tattiche e i cambi di formazione, l'Atalanta mantiene la sua identità di gioco. Scalvini arretra in difesa, Bonfanti scala a sinistra in fascia, ed Ederson entra a centrocampo per dare stabilità. Nel finale, Adopo prende il ruolo di trequartista incursore, con Cdk e Miranchuk come punte larghe. La difesa a tre si chiude con Toloi, Hien e Djimsiti, mentre Scalvini torna al centro del campo.

Grazie a questa vittoria, l'Atalanta centra l'obiettivo della qualificazione aritmetica in Champions League, dimostrando ancora una volta la solidità e la qualità del proprio gioco. Un traguardo storico che premia il lavoro di Gasperini e dei suoi ragazzi.

Sezione: Serie A / Data: Dom 19 maggio 2024 alle 13:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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