Colpo grosso del Cagliari a Torino: rimonta granata e tabù trasferta sfatato. Kilicsoy fa magie

Il sabato di Serie A regala subito una sorpresa che rimescola le carte nella zona nevralgica della classifica. Il Cagliari compie l'impresa all'Olimpico Grande Torino, superando per 2-1 i padroni di casa guidati da Marco Baroni e ritrovando un successo esterno che mancava addirittura dallo scorso settembre. Una vittoria di carattere, costruita in rimonta e difesa con i denti fino all'ultimo secondo di recupero, che rilancia le quotazioni salvezza dei sardi.

BOTTA E RISPOSTA - L'approccio alla gara è vibrante da entrambe le parti, senza troppi tatticismi. Dopo le prime schermaglie, è il Torino a sbloccare il match: Giovanni Simeone impegna Caprile, la respinta finisce sui piedi di Che Adams che serve l'assist per Vlasic. Il numero 10 granata non sbaglia e col destro infila sul secondo palo. Il Cagliari però non si scompone e prima dell'intervallo trova il pareggio sfruttando un calcio piazzato: corner di Gaetano, spizzata aerea di Mazzitelli e tocco vincente sottomisura del giovane Prati che batte Paleari.

LA PERLA DEL TURCO - Nella ripresa la partita resta accesa, ma a spezzare l'equilibrio ci pensa il talento cristallino di Semih Kilicsoy. L'attaccante turco, già a segno contro il Pisa, concede il bis con un'azione personale da applausi: parte dalla sua metà campo, semina il panico arrivando al limite dell'area, salta due avversari con un numero d'alta scuola e fulmina il portiere con un sinistro secco sul palo lontano. Un gol che vale il prezzo del biglietto e certifica le qualità del numero 9 rossoblù.

BRIVIDO NEL RECUPERO - Il finale è un assedio del Torino alla ricerca disperata del pari. Caprile si conferma saracinesca in più occasioni, ma al quinto minuto di recupero l'Olimpico esplode per il gol di Ngonge su assist di Aboukhlal. La gioia granata, però, viene strozzata in gola dal fischio dell'arbitro Doveri: il pallone crossato da Aboukhlal aveva già varcato interamente la linea di fondo. Niente da fare per Baroni: i tre punti volano in Sardegna.

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