Caos Roma verso la Dea: l'ex Gasp perde il capitano, ma ritrova i gol di Dovbyk

Mentre Bergamo trattiene il fiato per l'arrivo dell'Inter, lo sguardo degli osservatori nerazzurri si allunga inevitabilmente verso la Capitale. Il 3 gennaio, infatti, l'Atalanta farà visita alla Roma del grande ex Gian Piero Gasperini, e le notizie che rimbalzano da Trigoria disegnano lo scenario di una squadra in piena emergenza, ma pronta a cambiare pelle. Tra infortuni pesanti, recuperi last minute e manovre di mercato, l'avvicinamento dei giallorossi alla sfida contro la Dea è tutt'altro che sereno.

TEGOLA PELLEGRINI – La notizia più rilevante in chiave atalantina riguarda il forfait certo di Lorenzo Pellegrini. La diagnosi è impietosa: lesione di secondo grado al bicipite femorale sinistro. Un infortunio che costringerà il capitano romanista ai box per 3-4 settimane. Gasperini perde così il suo faro di centrocampo proprio nel momento cruciale della stagione e dovrà ridisegnare l'assetto tattico senza il suo numero 7 per la sfida contro il suo passato. Un'assenza che toglie qualità alla manovra avversaria, ma che caricherà di responsabilità il resto del gruppo.

RECUPERI FONDAMENTALI – Non ci sono però solo dolori per il tecnico di Grugliasco. Dagli ultimi allenamenti filtrano segnali incoraggianti per due pedine chiave: il bomber Artem Dovbyk e il difensore Mario Hermoso sono tornati a lavorare in gruppo. Se per Leon Bailey (ancora differenziato) la presenza contro il Genoa è esclusa e quella contro l'Atalanta resta in forte dubbio, il recupero del centravanti ucraino è un'arma in più che la difesa di Palladino dovrà tenere in grande considerazione.

MANOVRE IN ATTACCO – Sullo sfondo, c'è un mercato che incombe. La dirigenza giallorossa ha deciso di intervenire pesantemente per risolvere il mal di gol. Il casting è aperto e i nomi sul tavolo sono di primissima fascia: Joshua Zirkzee e Giacomo Raspadori. L'obiettivo è regalare a Gasperini un attaccante capace di garantire profondità e imprevedibilità già per la seconda parte di gennaio. L'Atalanta troverà una Roma ferita nell'orgoglio e forse incompleta, ma proprio per questo da non sottovalutare.

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