Coppa Italia e Conference League hanno segnato la nostra settimana ma neanche il tempo di entrare nel weekend prima di Natale ed ecco che torna la Serie A, con una sfida non banale, specialmente se si pensa ai due allenatori che saranno protagonisti. Da una parte Paolo Zanetti, che sembrava essere già esonerato, ma che con la vittoria di Parma si è rimesso in carreggiata, dall'altra Paulo Fonseca, tecnico del Milan che, parole sue, non si sente assolutamente a rischio. Le sue dichiarazioni nella conferenza stampa di vigilia sono state chiare e nette, ma sembra davvero impossibile che la dirigenza rossonera non stia pensando in nessun modo al cambio in panchina. Facendo il bilancio, a oggi, della stagione rossonera, in pochi credo che possano ritenersi soddisfatti, a partire dallo stesso Fonseca fino alla società, ai giocatori e, soprattutto, ai tifosi. Quanto durerà ancora la pazienza? Difficile dare una risposta a questa domanda, anche perché, se di pazienza parliamo, quella dei sostenitori del Diavolo è ormai finita. La contestazione all'esterno del luogo che ha ospitato la cena di Natale della squadra ne è la riprova ma la questione deve essere spostata all'interno di Casa Milan, nella sede del club: ha davvero senso continuare a nascondere il fatto che il tecnico portoghese non abbia al 100% in pugno la sua rosa? In un mondo, del calcio, dove non ci si pensa molto prima di mandare via un allenatore, quello che sta accadendo a Milano, sponda rossonera, ha quasi dell'incredibile e la cosa certa è che le prossime partite saranno fondamentali.
La Fatal Verona
Come detto la gara che aprirà la diciassettesima giornata di Serie A sarà quella del Bentegodi tra l'Hellas Verona e il Milan e il ricordo non può che andare al 1973 e al 1990, due annate in cui i rossoneri dovettero cedere lo scudetto a causa di sconfitte tanto inaspettate quanto pesanti proprio nella città di Giulietta. Da qui nasce, come tutti sappiamo, il mito della Fatal Verona, ma questa volta la storia non dovrà ripetersi, vedendola dal lato di Paulo Fonseca. Verona potrebbe essere sì fatale, ma questa volta non per il Milan, bensì per l'allenatore, che in caso di ko vedrebbe le prima della classe scappare ancora di più, con la distanza dalla vetta che, al netto del recupero contro il Verona, è già di 14 punti. Con l'Atalanta che anche in Coppa Italia ha dimostrato di essere un vero e proprio schiacciasassi, sarebbe infatti impensabile arrivare alle porte dell'ultima gara del 2024 a -17 senza che non venga presa una decisione drastica, ma per adesso il portoghese non si sente a rischio e non saremo certo noi a fargli cambiare idea.
Due partite al mercato
In tutto questo, pensando al resto, le prossime due gare chiuderanno l'anno solare e porteranno al via ufficiale del calciomercato. 180 minuti non dovrebbero, e il condizionale è d'obbligo, cambiare le idee delle varie società, ma siamo certi che gli allenatori guarderanno al 2 gennaio come nella data che da un lato condizionerà le menti dei propri giocatori ma che dall'altro sarà l'occasione giusta per riuscire a migliorare i roster in vista della seconda parte della stagione. Ci sarà ancora tempo per capire realmente quelle che saranno le strategie di tutte le società italiane ma per alcune non è già un mistero e la sensazione è che questo mercato invernale sarà molto movimentato. La grande lotta al vertice della Serie A spingerà dirigenti e presidenti a fare sforzi che probabilmente non avrebbero pensato di fare qualche mese fa. Ancora 180 minuti di Serie A dunque, poi saluteremo il 2024 e ci lasceremo trasportare all'interno del nuovo anno, a cominciare dal calciomercato.
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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