Il mercato di gennaio è spesso un mare in tempesta dove i club a caccia di rilancio provano a pescare nelle acque di chi naviga tranquillo. E in queste ore, i radar della Capitale si sono spostati decisamente verso Zingonia. Mentre l'Atalanta lavora per consolidare le sue certezze, c'è chi bussa alla porta per uno dei talenti più cristallini, seppur a corrente alternata, della rosa nerazzurra. La Lazio ha un'esigenza primaria: rifondarsi per non perdere il treno Europa. E per farlo, Maurizio Sarri avrebbe individuato nel mancino di Lazar Samardzic la chiave di volta per il suo centrocampo. Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo la ferma volontà della famiglia Percassi, che non ha alcuna intenzione di svendere i suoi gioielli.

TENTAZIONE CAPITALE – L'indiscrezione è forte e circostanziata. La Lazio non cerca solo gol, ma fosforo e qualità in mediana. Il profilo del serbo è cerchiato in rosso sul taccuino di Formello: Samardzic, che a Bergamo sta vivendo una stagione fatta di luci abbaglianti e qualche panchina di troppo, potrebbe essere stuzzicato dall'idea di un ruolo da protagonista assoluto in biancoceleste. L'intermittenza nel minutaggio concesso da Palladino è la leva su cui Lotito spera di fare forza, ma la concorrenza non manca: anche la Fiorentina resta alla finestra, pronta a inserirsi se si aprisse uno spiraglio.

IL MURO DI ZINGONIASe la Lazio sogna, l'Atalanta riporta tutti alla realtà con la calcolatrice in mano. La società nerazzurra ha investito pesantemente sul ragazzo (circa 20 milioni di euro) e non accetterà minusvalenze o formule fantasiose. Il messaggio recapitato alle pretendenti è chiarissimo: niente prestiti con diritto di riscatto o scommesse future. Per sedersi al tavolo delle trattative serve un impegno concreto e vincolante: acquisto a titolo definitivo o prestito con obbligo di riscatto blindato. La base d'asta parte da quei 20 milioni spesi in estate. Sotto quella cifra, il telefono di Tony D'Amico non squillerà nemmeno.

IL VALZER DELLE PUNTE – Per capire se l'assalto sarà reale - spiega La Gazzetta dello Sport -, bisogna però guardare anche al "domino" che si sta scatenando nell'attacco laziale. I biancocelesti devono prima vendere per comprare. Il sacrificabile di lusso è il "Taty" Castellanos, corteggiato dal Leeds in Premier League e dal Sudamerica (River e Flamengo), ma valutato 30 milioni da Lotito. Solo con quella liquidità la Lazio potrebbe tentare l'affondo su Samardzic o virare sulla ricerca della punta (Lorenzo Lucca del Napoli o l'ex atalantino Piccoli sono i nomi caldi). Senza uscite pesanti, il tesoretto per convincere l'Atalanta non c'è.

La palla passa dunque a Lotito. L'Atalanta è in una posizione di forza: non ha bisogno di vendere e crede nel talento di Samardzic, convinta che il suo processo di maturazione con Palladino sia solo all'inizio. Se la Lazio vuole il serbo, dovrà presentarsi a Bergamo con la valigetta piena e senza "pagherò". Altrimenti, Lazar non si muove.

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Sezione: Primo Piano / Data: Mar 30 dicembre 2025 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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